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“Con la bellezza avete liberato l’etica”

Di Alessandra Del Giudice il . Campania

“Con la vostra bellezza avete liberato l’etica. Insieme siamo riusciti a ribaltare il motto di questa XIV giornata della memoria e dell’impegno. Voi, la vostra presenza in migliaia in questa piazza è bella”.

Con queste parole Don Tononino Palmese ha presentato ieri sera il concerto dei Modena City Remblers che ha chiuso lo spettacolo musicale pomeridiano della XIV giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie.
Prima di loro si erano esibiti sul palco di Piazza Plebiscito vari gruppi tra cui: i Zezi, i Caro De Andrè, Alessio Di Modica, Fabrizio Varchetta, Witko, Harry Loman, A ‘67, 24 Grana, introdotti dal presentatore ed attore Pietro Pignatelli impegnato su temi sociali attraverso il suo lavoro (ad esempio come attore del musical Scugnizzi o presentatore del Marano Ragazzi Spot Festival) .

“A conclusione di questa splendida giornata,- ha affermato, rivolgendosi alla piazza gremita, Don Tonino Palmese- il mio pensiero va a Giancarlo Siani, un ragazzo di soli 26 anni. Ucciso perché lottava per la giustizia e la libertà. Dove ora è sarà di certo felice di questa giornata…

…Nel film Fort Apasc, che racconta la sua vita, uscito proprio in questi giorni nelle sale cinematografiche, ogni qual volta vengono ripresi i camorristi la musica di sottofondo è quella “neomelodica”. Quella che i mafiosi ascoltano. I loro gusti sono l’espressione di un certo modo di percepire la vita. Allora, se conosciamo come si comportano possiamo prendere le distanze dai loro comportamenti. Possiamo non sentire le canzoni che sentono loro, non comprare i vestiti che comprano loro, se sappiamo cosa mangiano, possiamo addirittura non mangiare le stesse cose! Ma se voi siete qui stasera è perché amate un tipo di musica diversa. E’ la musica dei gruppi che si stanno esibendo su questo palco stasera”.

Ed i Modena City Ramblers sono tra i gruppi del panorama musicale italiano che accompagnano i giovani nella lotta per la giustizia. Non solo attraverso le note musicali ma anche con azioni concrete come il tour che partirà tra breve sui terreni confiscati alle mafie dal nord al sud d’Italia.

“Dobbiamo smetterla di pensare che la mafia è una questione meridionale.- Ha esclamato- Dudu, la voce dei MCR-  La mafia c’è anche al nord. E’ la mafia dei soldi. La mafia è un problema italiano che dobbiamo sconfiggere tutti insieme. Perciò questa volta invece di viaggiare come di solito facciamo in luoghi periferici del mondo come l’America Latina abbiamo deciso di viaggiare nelle varie periferie del nostro paese e di farlo esibendoci proprio sui beni confiscati. Per lanciare un segnale concreto di lotta alla mafia. I 150mila giovani di oggi vogliono dire che tantissimi giovani stanno recependo il segnale giusto”.

I MCR hanno cantato alcuni brani tratti dal cd “Onda Libera” che uscirà il 10 aprile.
“Si tratta di  canzoni dedicate alla lotta di Libera, ai beni confiscati, ma anche alla lotta intima di ognuno di noi per la libertà.- spiega Dudu-  Libertà dalle dipendenze, dalle imposizioni culturali, dalla violenza”.

Dopo pezzi nuovi e vecchi come “Ebano” dedicato ad una prostituta africana o “i 100 passi” scritta in memoria di Peppino Impastato, con “O’Partigiano”, cantata dai Modena insieme agli A’67 e allo staff di Libera, si è conclusa una giornata che Paolo Siani ha definito “storica”.

“E’ stata bellissimo, entusiasmante.- Ha spiegato il fratello di Giancarlo Siani – E’ stato un orgoglio per i napoletani poter stare così in piazza. E’ una cosa che segna la storia della nostra città. Non si può non tener conto delle 150 mila persone che hanno marciato insieme. Si è mostrato un nuovo modo di fare politica. Non si potrà non tenerne conto per il futuro”.

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