Revocati i domiciliari a Miserendino
Il gip del Tribunale di Palermo Walter Turturici ha disposto la remissione in libertà del commercialista Luigi Miserendino, l’amministratore giudiziario del gruppo Ferdico di Palermo, finito ai domiciliari la scorsa settimana nell’ambito di una indagine della Procura di Palermo e della Guardia di Finanza che ha evidenziato l’intromissione continua dell’ imprenditore Ferdico nelle sue aziende sottoposte a sequestro.
In carcere finirono Ferdico e altri tre imprenditori, Miserendino accusato di favoreggiamento era stato posto ai domiciliari. Miserendino è stato interrogato venerdì scorso , difeso dall’avvocato Monica Genovese. In quell’interrogatorio ha messo in evidenza che l’azione condotta da Ferdico era stata da lui prontamente denunciata.
A conclusione dell’interrogatorio la difesa ha presentato istanza di revoca della misura cautelare, accolta oggi dal gip Turturici nonostante il parere contrario della Procura. Per il gip Turturici non esistono esigenze cautelari rispetto ai pericoli di reiterazione del reato e inquinamento probatorio. L’indagine quindi continua. Per il gip la produzione documentale fornita non è sufficiene a dimostrare che Miserendino da amministratore giudiziario ha posto in essere tutte le azioni per denunciare il comportamento dell’imprenditore Ferdico.
Per l’avvocato Monica Genovese si tratta intanto di un positivo passo in avanti perché “è stata restituita la libertà ad una persona onesta”. “Proveremo – ha continuato l’avvocato Genovese – nelle opportune sedi la piena estraneità del dott. Miserendino ai fatti contestati”.
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