Ancora due comuni sciolti per mafia
Il Consiglio dei ministri del 28 luglio scorso ha deliberato lo scioglimento dei comuni di Cropani (Catanzaro) e Brancaleone (Reggio Calabria), decidendo anche la proroga del commissariamento di Brescello (Reggio Emilia), sciolto nell’aprile del 2016.
Dall’inizio del 2017 sono ben 15 le Amministrazioni locali sciolte per infiltrazioni della criminalità organizzata, a conferma dell’estrema gravità del fenomeno: 7 in Calabria, 4 in Campania, 2 in Sicilia, 1 in Puglia, 1 in Liguria. Era dal biennio 2012-2013 che non si registrava un così elevato numero di enti sciolti ai sensi dell’art. 143 del testo unico sugli enti locali. Per altre Amministrazioni si attendono le conclusioni delle commissioni di accesso.
In Parlamento sono state presentate numerose proposte di legge volte a modificare la disciplina vigente, anche al fine di rendere più efficace l’azione di ripristino della legalità, ma l’iter non è stato ancora concretamente avviato; la stessa Commissione Antimafia si è interessata più volte di tale fenomeno con riferimento alla situazione di Roma e del Lazio, Quarto, Catania, nonché di alcuni comuni sciolti per mafia (Platì, Ricadi, Badolato, Scalea, Battipaglia) formulando anche proposte di riforma della materia (leggi questa scheda). Sono stati anche ascoltati i prefetti di Trapani, Reggio Calabria e Napoli e alcuni sindaci al fine di approfondire l’analisi delle Amministrazioni sciolte per mafia negli anni scorsi ovvero sotto osservazione (come Bovalino, Bagnara Calabra, Arzano, Torre Annunziata, Monte Sant’Angelo,
Giardinello).
Proprio per facilitare l’analisi del fenomeno ed individuare tutte le Amministrazioni coinvolte nella procedura ex art. 143 del testo unico sugli enti locali, Avviso Pubblico ha predisposto un’apposita sezione dedicata a questo tema, che contiene tra l’altro un video di ricostruzione della normativa e alcune mappe
interattive, riferite sia all’intero territorio nazionale che alle 4 regioni maggiormente coinvolte (Campania, Calabria, Sicilia e Puglia); una mappa riguarda le Amministrazioni coinvolte più volte nella procedura di verifica delle infiltrazioni mafiose (tutte concentrate nel Centro sud). Per ciascun ente sono visualizzabili le informazioni relative ai singoli decreti di commissariamento ed archiviazione. I grafici e i dati statistici riassuntivi evidenziano l’evoluzione nel tempo delle decisioni assunte dal Governo e la distribuzione territoriale dei decreti di scioglimento.
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