Palermo, nuova intimidazione all’istituto Falcone
Nuova intimidazione alla scuola “Giovanni Falcone” nel quartiere Zen, a Palermo. Stamattina, a tre giorni dal danneggiamento del busto del magistrato a cui è intitolato l’istituto, è stato trovato davanti alla scuola un uccello con la testa mozzata. Per gli inquirenti che stanno indagando sull’accaduto si tratterebbe di un messaggio intimidatorio.
A sei giorni dal venticinquesimo anniversario dalla strage di via D’Amelio, evidentemente c’è chi non gradisce la rivolta civile che la morte dei due magistrati, avvenuta nel 1992, ha scatenato contro la mafia.
Quelli di questi giorni non sono i primi episodi vandalici che hanno riguardato la scuola, tanto che la statua di Falcone era stata recintata ed era stato anche istallato un impianto di videosorveglianza che, però, non risulta essere in funzione.
Chiarito invece l’episodio del danneggiamento, avvenuto la sera dello scorso 7 luglio sempre a Palermo, di un cartellone con le immagini dei giudici Falcone e Borsellino, posizionato sulla recinzione esterna dell’istituto “Alcide De Gasperi”. I poliziotti della Squadra Mobile, vedendo i filmati relativi alla zona, avrebbero visto nitidamente un clochard spegnere una sigaretta sul cartellone provocando così un foro. L’uomo, denunciato, sarebbe affetto da disturbi psichici.
Ci sono gli attacchi e le intimidazioni di chi vuole la popolazione palermitana con la testa china, ma ci sono anche le risposte. L’Associazione Nazionale Magistrati, insieme al Comune di Palermo, alla Città Metropolitana e la Soprintendenza, ha incaricato Inward – osservatorio internazionale sulla creatività urbana – di realizzare sulla facciata dell’Istituto Superiore Nautico un murales dedicato ai due magistrati. A realizzare l’opera, gli street-artist Loste e Rosk, entrambi siciliani.
Sfregio alla statua di Giovanni Falcone
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