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La mattanza

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copertina-la-mattanzaDal silenzio sulla mafia al silenzio della mafia.

“Nel frattempo sono passati un po’ di anni e sono successe anche un po’ di cose.
Nessuno si azzarda piú a dire che la mafia in Sicilia non esiste, Cosa nostra ha preso una serie di mazzate che ne hanno ridotto parecchio il peso criminale e politico, latitanti storici come Bernardo Provenzano sono finiti in galera, e ci sono stati parecchi processi che hanno portato alla sbarra il rapporto tra mafia e politica – a partire dalla cosiddetta Trattativa – con condanne, archiviazioni e assoluzioni.
Però.
Si continua a dire – nonostante inchieste, retate, sequestri e processi – che al Nord la mafia non esiste. Cosa nostra avrà anche preso parecchie mazzate ma ancora c’è, e al suo peso criminale, economico, sociale e politico, si è sostituito quello di altre organizzazioni, come la mafia del Casalesi e soprattutto la ’ndrangheta.
Ci sono ancora latitanti cronici di Cosa nostra da prendere – Matteo Messina Denaro, per esempio – ma quello che resta difficile è il contrasto a una mafiosità che non è piú prettamente militare, nel campo del controllo del territorio, quanto diffusa, nell’economia, nella società e nella politica.
Molti processi sono stati celebrati, va bene, ma a parte che io ho sempre temuto piú i processi che non si fanno di quelli che si fanno, oltre alle condanne e alle assoluzioni gli esiti legali hanno prodotto una quantità di eventi accertati che stanno diventando stabilmente patrimonio degli storici, ma forse non ancora dei politici, e purtroppo neppure di molti cittadini.
Insomma, se questo nostro libro parlasse soltanto di storia passata, ripubblicarlo, leggerlo o rileggerlo avrebbe un suo valore puramente documentale.
Legittimo, certo, ma limitato.
Ma siccome la storia – come sempre in questo benedetto maledetto Paese – non passa mai, allora credo che rivivere la Mattanza, con i clamori degli spari e delle bombe, e soprattutto con il ronzare assordante di molti silenzi, possa servire non solo a capire il passato, ma a riconoscere il presente.
E quindi, eccoci di nuovo qui”.
(Dalla prefazione di Carlo Lucarelli)

I fatti si susseguono, nella narrazione di Lucarelli, a comporre un quadro storico sintetico e sobrio. Un piccolo libro per la memoria civile che può essere letto in ogni scuola, appassionante come un romanzo. Ma non è un romanzo. È la storia della mafia.Dal silenzio sulla mafia al silenzio della mafia.

La mattanza
di Carlo Lucarelli
Giulio Einaudi Editore 2017
Stile libero Big
pp. 104
€ 12,00

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