Blitz antidroga a Messina, Catania e Enna
Messina – Maxi operazione antidroga a Messina. Oltre 150 carabinieri hanno arrestato 23 persone sgominando due gruppi criminali che gestivano il traffico di sostanze stupefacenti. Grazie alle indagini, condotte dal nucleo investigativo del reparto operativo di Messina e dirette dalla Dda, i militari hanno scoperto un’officina all’interno della quale avveniva lo spaccio di droga, gestito dal titolare e da un suo dipendente.I carabinieri hanno anche individuato un gruppo familiare che era dedito allo spaccio di sostanze stupefacenti. Il sodalizio criminale era costituito tra gli altri, anche dalla sorella e dalla moglie di un boss che dal carcere impartiva ordini su come gestire l’attività criminale. Nel corso dell’operazione i carabinieri, che avevano già arrestato altre due persone, hanno sequestrato anche numerose armi da fuoco. Arrestati: Francesco Ruggeri, 37 anni, Tommaso Centorrino, di 48, Domenico Ciotto, di 34, Giuseppe De Salvo, di 37, Aurelio Lucchesi, di 40, Roberto Zagami, di 22, Giuseppe Mastronardo, di 36, Salvatore Musarra, di 25, Giovanni Panarello, di 26, Giuseppe Arena, di 34, Felice Vita, di 27, Francesco Ballarò, di 31, Rosanna Bonaccorso, di 34, Fabio Burrascano, di 23, Giusy Burrascano, di 23, Massimo Burrascano, di 36, Giovanni Lombardo, di 34, Antonino Di Blasi, di 22, Domenica Frisone, di 44, Giuseppe Giunta, di 38, Rosario Maggiore, di 23, Giuseppe Papa, di 26, Pietro Trovato, di 21, Giuseppe Cannavò, di 23 e Giovanni Trovatello di 25.
Catania – la Polizia ha arrestato il 33enne Luigi Lucio Ricciari. L’uomo e’ destinatario di un ordine di carcerazione della Corte d’Appello del capoluogo etneo, perche’ deve scontare 9 anni e 6 mesi di reclusione per estorsione, aggravata dall’appartenenza a Cosa nostra. Ricciari rimase coinvolto nel 2003 nell’operazione ‘Fiducia 2’ contro esponenti della cosca Santapaola.
Enna – Gestivano lo spaccio di droga all’interno di un club di Enna. Con questa accusa sono scattate le manette per Massimo Di Francesco, 38 anni e Fabio Catalano, 35 anni, mentre l’obbligo di dimora è stato deciso per altri quattro persone. L’accusa è detenzione in concorso a fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Nel club “I vecchi tempi” i militari hanno scoperto “una vasto giro” di sostanza stupefacenti organizzato dai due gestori Di Francesco e Catalano si occupavano. Dalle indagini emerge il ruolo da leader di Di Francesco che, secondo l’accusa oltre che a spacciare provvedeva a rifornirsi, anche utilizzando “staffette” lungo i tragitti per bonificare il percorso.
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