Camorra, blitz contro clan legato a Casalesi
I carabinieri del comando provinciale di Caserta hanno eseguito questa
mattina un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di
15 persone, ritenute affiliate al clan Lubrano-Ligato, collegato a
quello dei Casalesi, attivo nella zona di Pignataro Maggiore. I
destinatari dei provvedimenti restrittivi, emessi dal Tribunale di
Napoli su richiesta della Direzione distrettuale antimafia partenopea,
sono accusati a vario titolo di associazione mafiosa, omicidio,
estorsioni, detenzione e porto abusivo di armi, danneggiamento.
L’operazione ha consentito di disarticolare il clan che attualmente ha
il controllo del comune di Pignataro Maggiore e di quelli limitrofi. Il
capo storico della famiglia Ligato, Raffaele, in carcere da tempo dove
sta scontando la pena all’ergastolo, è stato anche condannato per
l’omicidio del sindacalista Francesco Imposimato, avvenuto a Maddaloni
(Caserta) nel 1983. L’omicidio fu eseguito anche con la collaborazione
di esponenti della mafia siciliana e della ‘banda della Magliana’ per
una vendetta trasversale, al fine di colpire l’attività del fratello
magistrato, Ferdinando Imposimato, all’epoca dei fatti giudice
istruttore a Roma.
Le indagini dei carabinieri del Nucleo
investigativo del comando provinciale di Caserta, coordinate dalla Dda
partenopea, hanno ricostruito l’attività dell’organizzazione e le
alleanze avvicendatesi negli anni, a partire, in particolare dagli anni
delle collaborazioni con gli esponenti di spicco la mafia siciliana,
tra cui Totò Riina e Bernardo Provenzano. Alleanze sottoscritte anche
con la camorra napoletana, in particolare con i Nuvoletta di Marano e,
successivamente, nei primi anni ’90 anche con i Casalesi e, in
particolare, con la fazione De Falco, Quadrano, Caterino, al centro di
una guerra interna all’organizzazione, capeggiata da Francesco
Schiavone, detto ‘Sandokan’. I Lubrano ed i Ligato ebbero anche un
importante ruolo negli anni ’80, nella guerra tra la Nuova Famiglia,
contrapposta alla Nuova camorra organizzata di Raffaele Cutolo. I
legami tra i Lubrano ed i Nuvoletta furono, peraltro, cementati, tra
l’altro, dal matrimonio tra Raffaele Lubrano, successivamente ucciso in
un agguato, ed la figlia di Angelo Nuvoletta.
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