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Il “borsino” mensile nella lotta alle droghe in Italia

Piero Innocenti il . Senza categoria

drogaIl dato del mese di novembre scorso sui sequestri di marijuana in ambito nazionale – e cioè 7820,575 kg, il valore più alto del 2016, di sostanza sequestrata dalle forze di polizia e dalle dogane (dati, questi, elaborati come sempre dalla Direzione Centrale per i Servizi Antidroga del Dipartimento della Pubblica Sicurezza) – conferma ancora una volta come la domanda di questo tipo di droga si mantenga decisamente alta rispetto a tutte le altre, che sforano “soltanto” le 55 tonnellate di sostanze stupefacenti complessivamente tolte dal mercato dall’inizio dell’anno al primo dicembre 2016.
I porti pugliesi sono stati ancora gli approdi privilegiati dai trafficanti, in particolare dagli albanesi, con i consistenti quantitativi di 1.681kg di Brindisi, i 1.672kg di Lecce e 1.670kg di Bari. Lungo la costa adriatica, anche nei porti di Venezia e di Ancona, vi sono stati importanti sequestri, rispettivamente, di 331kg e di 169kg. In Sicilia, il più alto quantitativo di marijuana è stato scoperto nel porto di Catania (1.009kg), mentre a Trapani sono stati intercettati oltre 331kg di hashish, il secondo maggiore quantitativo del mese a livello nazionale (1.075kg) subito dopo Torino con 376kg e Como, in terza posizione, con 325kg. Dopo il boom  delle operazioni antidroga, 1.959, del mese di ottobre, Il valore più alto del 2016, a novembre si è registrato un calo (1.655 operazioni) con la denuncia alle varie Procure delle Repubblica di 2.295 persone (di cui 851 stranieri) in gran parte in stato di arresto (1.729, detenzioni preventive che, come noto, durano, per lo più, poche ore o pochi giorni), 558 in stato di libertà e 8 in stato di irreperibilità. I 107 minorenni denunciati per spaccio rappresentano il numero più alto del corrente anno dopo quello di marzo (118). A Reggio Calabria (Porto di Gioia Tauro), ancora una volta, il carico più ingente di cocaina sequestrata (117kg) sul totale nazionale di 240,680kg . Discreti quantitativi di polvere bianca sono stati bloccati anche a Roma (26,828kg), a Varese (15,683kg) e a Milano (10,400kg). Non è andata male neanche con le  coltivazioni in casa di cannabis (scoperte ben 17.480 piante, il totale annuo è di 308.472 piante), di cui 7.200 a Ragusa e 7.140 a Reggio Calabria. In questo settore delle coltivazioni illecite, lo ripetiamo, in considerazione dei profitti consistenti che si possono ricavare, si sta rilevando lo “zampino” delle mafie calabrese e siciliana. Soltanto 96 le pasticche di ecstasy trovate (63 solo a Milano), 54 le dosi di Lsd (tutte a Milano) e poco più di 600 grammi di amfetamine in polvere.
Nel Veneto il primato mensile dei sequestri spetta a Venezia con 335,490kg di stupefacenti complessivamente, in gran parte marijuana (331kg) ma anche oltre 3,5kg di cocaina, seguita da Verona con 38,242kg (di cui 2,120kg di cocaina), Padova con 23,559kg (di cui oltre 19kg di eroina che ha rappresentato il quantitativo maggiore di eroina intercettato) e Treviso con 9,405kg (per lo più marijuana). Sia a Vicenza che a Rovigo poche decine di grammi di droghe mentre a Belluno, ancora una volta, nessun sequestro.
L’altra regione in cui è stata particolarmente intensa l’azione antidroga delle forze di polizia è stata l’ Emilia Romagna. Qui il primato mensile dei sequestri spetta a Reggio Emilia con 201,720kg in prevalenza marijuana (e 1.600 piante, il terzo valore nazionale), seguita da Modena con 54,11kg (di cui 2,485kg di cocaina, 8,5kg di hashish e 43kg di marijuana), Bologna con 37,638kg (in prevalenza marijuana), Ravenna  con 24,214kg (in prevalenza hashish e 150grammi di eroina), Parma con 17,463kg (di cui 1,798kg di cocaina, 161g di eroina e 15kg di hashish). La graduatoria regionale è chiusa da Piacenza (2,626kg, per lo più marijuana), Rimini con 1,733kg (marijuana) e Ferrara con 0,862kg (marijuana).
Nel ricordare che si tratta sempre di dati che si stabilizzeranno man mano che arrivano gli altri dagli uffici/comandi dei vari presidi periferici delle tre forze di polizia, non si può, ancora una volta, non sottolineare come il grande impegno nell’azione di repressione sia reso vano dalla straordinaria diffusione delle droghe e da una legislazione divenuta, con il passar del tempo, blanda e lacunosa. E non vorremmo essere troppo ripetitivi sul punto perché è la politica che deve tracciare strategie serie ed efficaci sul controllo degli stupefacenti.

La minacce delle droga

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