Domani a Milano per ricordare Biagi
Giovedì 15 alle 20,30 saremo in tanti per ricordare Enzo Biagi. Non
sarà il classico ricordo molto istituzionale. Lì, al Circolo della
stampa di Milano, ci saranno i milanesi che vogliono bene a Enzo,
quelli che non ci avrebbero pensato un attimo prima di dargli la grande
medaglia d’oro. E ci saranno Michelino Crosti ed Elio delle
Storie Tese che alla consegna dell’Ambrogino d’oro hanno detto che
quella medaglia doveva essere data ad Enzo. Ci sarà Radiopopolare che
farà la diretta a partire dalle 21. Radiolombardia col direttore Luca Levati che è stato fra i primi, su Facebook, ad aderire a questa iniziativa. Ci sarà Linus, ci sarà Articolo 21 con Andrea Riscassi ma anche con il gruppo di Milano e con alcuni che arriveranno da Roma. Ci Saranno Carla e Bice Biagi, le figlie di Enzo; le amati nipoti di Biagi e Loris Mazzetti, l’amico e collaboratore, Ferruccio De Bortoli, Giangiacomo Schiavi, forse Paolo Mieli. E poi ci saranno i tanti amici di Facebook, e ancora Filippo
Penati, Nino Baseotto, Giovanni Negri, Letizia Gonzales, Rosi Brandi,
Cesare Rimini, Guido Columba, Maurizio Trombini, Ottavia Piccolo,
Claudio Rossoni, Beppe Giulietti.
Facebook è stato uno
strumento fantastico. Dopo che Michelino Crosti aveva dedicato il suo
Ambrogino a Enzo Biagi, l’ho chiamato per una intervista. Alla fine ci
siamo detti: perché non lanciare una campagna su facebook dedicata a
Enzo. E a quel punto sono fioccate adesioni. Quella Milano che
ama Biagi si è ritrovata, in parte, su internet. E da lì a dire
“facciamo un’iniziativa per Enzo” è passato poco tempo. Così il 15
saremo a Milano, al Circolo della stampa. Sono convinto che saremo
davvero in tanti.
La serata si svolgerà in un modo molto
semplice. Alle 20,30 cominceremo a ricordare Enzo Biagi con interventi,
aneddoti e ricordi che si alterneranno ai tanti messaggi giunti in
internet, sul sito di Articolo 21 ma anche e soprattutto sui gruppi di
Facebook . Saranno interventi liberi, un po’ come libera è la rete.
Niente di istituzionale, insomma. Si tratta di un omaggio ad un
giornalista che per molti di noi rappresenta un modo di fare e vivere
questa professione. Noi di Articolo 21 amiamo ricordare sempre le sue
parole quando, dopo l’editto bulgaro, si congedò dai suoi
telespettatori nel corso dell’ultima puntata de Il Fatto. “Meglio
essere cacciati per aver detto qualche verità, che restare a costo di
certi patteggiamenti”.
Ecco, questo suo modo di essere
giornalista è la vera eredità che lascia a tutti coloro che fanno il
mestiere. Raccontare la verità, sempre, comunque e dovunque, senza
farsi intimorire da qualsiasi genere di pressione sia essa politica,
economica e criminale. Un’eredità che è bene ricordare di tanto in
tanto, un modo di “essere” che, a pensarci bene, non è solo utile per
essere un buon giornalista, ma anche per essere un buon cittadino.
Articolo 21 sarà a Milano per ricordarlo con questo spirito e per
ringraziarlo. Ancora una volta. Del resto, per noi, Biagi è molto più
di un grande giornalista. E’ stato uno dei nostri soci fondatori quando
scoprimmo, insieme a lui, che l’Articolo 21 della Costituzione era
ormai sottoposto a minacce continue. Minacce che, purtroppo, oggi più
di ieri non cessano di esistere.
(da articolo21.info)
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