Gli studenti di Mantova esprimono solidarietà a Tiberio Bentivoglio

Lo scorso anno, nell’ambito di una serie di incontri sul tema della “cittadinanza responsabile”, abbiamo avuto l’onore  di ospitare nella nostra scuola Tiberio Bentivoglio, imprenditore calabrese che da circa 25 anni si è sempre rifiutato di cedere alle intimidazioni e ai tentativi di estorsione da parte della ’ndrangheta.

Siamo grati a Tiberio per la forza della sua testimonianza e per averci trasmesso la consapevolezza di cosa voglia dire davvero avere il coraggio di denunciare e di non piegare la testa di fronte alla paura, anche a costo della propria vita; insomma, di che cosa significhi la responsabilità di essere dei veri cittadini. Tiberio ci ha dimostrato quanto sia importante non rassegnarsi al gioco delle mafie; abbiamo toccato con mano la sua dignità e onestà imprenditoriale, la sua determinazione e compostezza nel denunciare i ricatti a cui la ’ndrangheta ha cercato di piegarlo per troppi anni. Sappiamo inoltre quanto, lungo questo cammino, Tiberio sia stato troppo spesso lasciato solo, anche da alcuni rappresentanti di quelle istituzioni che avrebbero dovuto sostenerlo.

Pochi giorni fa un incendio doloso alla sua attività è stato l’ennesimo tentativo di “bruciare”  i frutti del suo lavoro e il suo sogno di lavorare onestamente. Oggi più che mai sentiamo forte il desiderio di chiedere a tutti i cittadini mantovani di manifestare a Tiberio e alla sua famiglia solidarietà e sostegno concreto, per aiutarlo a riprendere il cammino, a cominciare dai lavori di riqualificazione del nuovo negozio che aprirà il 15 marzo all’interno di un immobile requisito ai clan locali.

Occorre il contributo di tutti perché la “Sanitaria Sant’Elia” di Tiberio continui la sua attività e possa produrre un reddito dignitoso per lui e per la sua famiglia.

Tiberio nelle prime pagine del suo libro “COLPITO”, che ha presentato anche  nella nostra scuola lo scorso anno, ha scritto questa poesia: “ Ho preferito la terra a tutto il resto. Ho recintato il mio giardino per renderlo più sicuro; ho arato profondamente per fare attecchire i semi; ho coltivato le mie piante, lavorando intensamente. Il mio orto sembrava un paradiso. Sono giunti i ladri e hanno rubato il mio raccolto. Altri semi, alti piante e altri frutti. E’ arrivato il vento, la tempesta ha falciato tutto. Altri semi, altre piante, altri frutti. Sono arrivati i piromani, hanno bruciato ogni cosa. DATEMI ALTRI SEMI E RICOMINCERO’ ”.

Per permettere a Tiberio di ricominciare è nato il Comitato “Un seme per Enza e Tiberio Bentivoglio”  che ha aperto un c/c bancario per  una raccolta fondi; il codice IBAN per le donazioni è  IT 57X0501803400000000222470.

A Tiberio, che ha lottato per difendere anche la nostra libertà e i nostri diritti di cittadinanza, lanciamo da Mantova il nostro messaggio: “SIAMO TUTTI TIBERIO BENTIVOGLIO”.

 

Un gruppo di studenti e insegnanti dell’Istituto Superiore Bonomi-Mazzolari