Meeting nazionale per l’avvio del settore “Per le politiche giovanili” di Libera

Dal 18 aprile si avvia il nuovo settore di Libera “Per le politiche giovanili”. Un settore che nasce per costruire  azioni nazionali e territoriali che abbiano a cuore la condizione giovanile per garantire percorsi di autonomia dei giovani giusti, legali e corresponsabili.La giornata del 18 chiama dai coordinamenti regionali alcuni giovani con cui avviare il settore, codisegnare le linee principali e condividere i primi passi da fare.

Programma giornata 

>> Mattina

10.00 – 10.30 accreditamento partecipanti e consegna materiali
10.30 – 12.30 assemblea in Plenaria 
– introduzione di Enrico Fontana, coordinatore nazionale
– il settore per le politiche giovanili Carlo Andorlini, Responsabile nazionale Università e politiche giovanili
– alcuni strumenti da cui partire Mariano Di Palma e Norma Ferrara, Staff nazionale politiche giovanili
– confronto in plenaria

12.30 – 13.00 divisione in gruppi di lavoro
– presentazione dei partecipanti e del lavoro pomeridiano

Pausa pranzo 13.00 – 14.00 

>> Pomeriggio

14.00 – 16.30 lavori di gruppo nelle tre aree tematiche 
1- pratiche : ideazione di momenti di partecipazione territoriale (Analisi a partire dalla proposta delle officine territoriali e del giornalismo partecipativo ed aperta a nuove proposte ed idee);
coordinamento: Mariano Di Palma, Mattia Ansaldi
2 – strumenti : confronto e analisi sulla strutturazione e il senso dei due momenti finali e sul coinvolgimento durante i campi di E!State liberi. Allargamento poi a tutte le occasioni che Libera mette in campo e che possono essere considerati strumenti di partecipazione del settore;
coordinamento: Marialisa de Padova, Turi Benintende
3 – formazione : confronto sul tema del processo formativo dei giovani in Libera. Processo che passa dalla “cura” dei bisogni dei giovani fino ad arrivare alla costruzione di attrezzi e competenze. Analisi di cosa c’è e di cosa c’è da creare di nuovo.
Coordinamento: Norma Ferrara, Giulia Bartolini, Eugenio Bonolis

16. 30 – 17:00 conclusioni