‘Ndrangheta: beni per 9 milioni sequestrati nel torinese
La Direzione investigativa antimafia di Torino sta eseguendo, su disposizione del capoluogo piemontese, il sequestro di beni per nove milioni di euro. Si tratta di due villini, tre appartamenti, due autorimesse e un magazzino, situati a Cuorgnè, in provincia di Torino, riconducibili attraverso intestazioni fittizie ai suoi famigliari a Giovanni Iaria, esponente di spicco della locale di ‘ndrangheta deceduto nel 2013. Secondo l’accusa, il ‘tesoro’ è stato accumulato attraverso il reimpiego dei proventi illeciti ricavati dagli anni ’70 e fino al 2011, anno del suo arresto.
Droga, Gdf scopre organizzazione legata a ‘ndrine, arresti
Una presunta organizzazione dedita al traffico internazionale di cocaina è stata scoperta dalla Guardia di Finanza di Firenze nell’ambito di un’inchiesta che ha portato all’adozione di 16 misure di custodia cautelare in corso di esecuzione nelle province di Reggio Calabria, Bologna, Alessandria, Palermo, Modena, Parma, Genova, Milano e Pavia. Destinatari dei provvedimenti, spiegano le Fiamme gialle in una nota, “soggetti, prevalentemente di origine calabrese, collegati alle ‘ndrine’ degli Avignone e dei Paviglianiti, rispettivamente di Taurianova e di San Lorenzo, in provincia di Reggio Calabria”.
L’ipotesi di reato contestata è quella di associazione per delinquere finalizzata al traffico internazionale di stupefacenti, con l’aggravante del fine di agevolare associazioni mafiose. Nel corso delle indagini, condotte dal Gico della Gdf fiorentina e coordinate dalla Dda del capoluogo toscano, sequestrati 280 chili di cocaina purissima per un valore di oltre 43 milioni di euro.
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