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Nuove scritte ingiuriose contro Rosaria Capacchione

Di Pietro Nardiello il . Campania

Nuove scritte offensive nei
confronti di Rosaria Capacchione, giornalista de Il Mattino, sono comparse
proprio nell’androne delle scale della redazione casertana del quotidiano
dove Rosaria lavora con tanto impegno e professionalità. Se si tratta
di spirito di emulazione, o di nuove minacce concepite per intimorire
la cronista, che in questi giorni ha dato alle stampe anche un libro
per i tipi Rizzoli, “L’oro della Camorra”, ce lo diranno gli uomini
della Squadra  Mobile di Casetta che sta indagando sul caso per
cercare di scoprire l’autore. Le frasi offensive sono state rinvenute
anche dagli uomini della scorta assegnatele all’indomani del 13 marzo
scorso durante un’udienza del processo Spartacus. In quell’occasione
uno dei difensori di Raffaele Bidognetti, uno dei capi storici del clan
dei casalesi e di Antonio Iovine, quest’ultimo latitante da anni,
lesse una richiesta di ricusazione della Corte, contenente minacce a
Rosaria Capacchione, al magistrato Raffaele Cantone e allo scrittore
Roberto Saviano.

In terra di camorra è molto
difficile fare il giornalista, “mantenere la schiena dritta” perché
diventi un bersaglio facile da colpire. Per questo nei giorni scorsi
si è tenuto, proprio a Caserta, un ennesimo incontro con Roberto  Natale,
presidente della Federazione Nazionale della Stampa all’indomani però,
proprio quest’incontro, non aveva prodotto alcun dibattito tra gli
organi di stampa.  
A Rosaria, comunque, rivolgiamo tutta la solidarietà e la vicinanza
che anche in questo caso dobbiamo farle sentire

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