Calabria, sequestro di beni a imprenditore per un valore di 8 milioni di euro
Ammonta ad un valore di circa 8 milioni di euro il patrimonio sequestrato su proposta della Dia, dal tribunale di Catanzaro, ad un imprenditore colluso con i clan della ‘ndrangheta in Calabria. Tre aziende che operano nel settore edilizio e in quello agricolo, 35 conto correnti, 15 immobili e numerosi beni mobili. L’accusa è di essere un imprenditore “vicino” alla cosca Giampà. Nel provvedimento di richiesta di sequestro la Dia scrive: “c’è una evidente sproporzione tra redditi dichiarati dal nucleo familiare, considerato che, a fronte dei redditi dichiarati da Cianflone Francesco … e dal coniuge …, è stata accertata, da parte dello stesso nucleo familiare, la disponibilità di beni immobili, mobili e risorse finanziarie di rilevante valore economico, neppure giustificabili con l’esercizio delle attività economiche delle quali Cianflone e il coniuge risultano titolari. …”.
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