Inaugurato agriturismo Terre di Corleone
(Palermo – 10 novembre 2008) – “Abbiamo mandato via a pedate Riina, ma adesso la coscienza civile di questo Paese deve recarsi in quel Giardino della Memoria realizzato dove e’ stato ucciso il piccolo Giuseppe Di Matteo per capire fino a che punto puo’ arrivare la mafia, ma anche che puo’ nascere il senso di riscatto e di corresponsabilita’ di una nazione”. Lo ha detto il presidente di Libera, don Luigi Ciotti, nel giorno dell’inaugurazione dell’agriturismo Terre di Corleone realizzato sui terreni sequestrati a Toto’ Riina e gestito dalla cooperativa Pio La Torre Libera Terra.
Questa mattina era stato inaugurato invece il Giardino della Memoria a San Giuseppe Jato nel luogo in cui fu strangolato e sciolto nell’acido il piccolo Giuseppe Di Matteo. “Pensiamo anche -ha aggiunto- ai figli uccisi negli affetti perche’ hanno visto i propri genitori morire. Molti di quei bambini di ieri oggi, grazie al loro impegno e alle associazioni hanno dato un senso a quel vuoto e a quel dolore”. Ma la mafia, ha concluso, “esercita anche una violenza formativa nei confronti di quei bimbi delle famiglie mafiose per i quali la sopraffazione e la violenza sono l’unico orizzonte possibile. Questa giornata e’ per tutti questi bambini”
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