Camorra, pronto l’attentato a Saviano
Sarebbe tutto pronto per far accendere la miccia e uccidere lo scrittore Roberto Saviano. Secondo quanto riportato oggi dai maggiori quotidiani italiani, i clan della camorra di Casal di Principe potrebbero aver preparato un piano per assassinare l’autore del libro ‘Gomorra’
che ha aperto un varco nell’informazione e nelle coscienze su come e
dove operano i gruppi criminali camorristici. Tanto che i clan
avrebbero così decretato la condanna a morte di Saviano dandosi anche
la data di Natale per accendere la miccia.
A rivelare tempi e progetto dell’attentato per uccidere Saviano e
la sua scorta sarebbero stati rivelati da un pentito dei casalesi,
Carmine Schiavone, secondo quanto scrive ‘La Stampa’, che, appresa la
notizia, l’avrebbe riferita poi all’autorità di polizia giudiziaria. La
Procura di Napoli ha aperto un fascicolo. Da quanto riferisce poi ‘La
Repubblica’, “l’ultima minaccia contro Roberto Saviano è ritenuta
‘attendibile’ e sono in corso ulteriori accertamenti” da parte della
Dda e della Procura di Napoli.
A far muovere i clan contro Saviano, secondo gli inquirenti, il
“troppo clamore” che ha scosso le cosciente provocato dal libro
“Gomorra”. Il “Corriere della Sera”, inoltre, riferisce che l’attentato
doveva verificarsi sull’autostrada Roma-Napoli, “durante uno dei
frequenti spostamenti di Saviano e degli uomini che lo proteggono”.
Proprio nei giorni scorsi, il pentito Oreste Spagnuolo, uno dei killer
degli immigrati ghanesi uccisi a Castel Volturno, aveva raccontato che
il boss Giuseppe Setola “cercava di procurarsi dell’esplosivo con un
detonatore e un telecomando: non mi ha spiegato cosa voleva farci, ma
diceva che era un modo facile per uccidere”. “Continuo tutto come
prima. Non ho altra strada che resistere, resistere, resistere” èstato
il commento di Roberto Saviano.
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