“E’ la cultura che dà la sveglia alle coscienze”. Luigi Ciotti incontra gli studenti di Roma Tre
“La cultura deve dare una sveglia alle coscienze”. Con queste parole don Luigi Ciotti ha salutato gli studenti della facoltà di Giurisprudenza di Roma Tre ieri 4 marzo, durante un ciclo di seminari organizzato dal sindacato studentesco Link. Un pomeriggio per parlare di mafie e di antimafia sociale, di impegno e perfino di teologia della liberazione, con una platea attenta e partecipe. Durante il suo intervento il presidente di Libera, si è soffermato in particolare sulla difficile situazione in cui vive il sud del Lazio, da decenni crocevia di traffici illeciti, corruzione e mafie. “Non si può più scrivere “infiltrazioni” – afferma Ciotti – le mafie a Roma e nel Lazio sono oramai radicate e strettamente connesse con il contesto sociale e culturale. Il nostro impegno – continua – deve essere quello di conoscere e formarsi, diffidando del “sapere di seconda mano” che la società odierna ci impone. Per tutti questi motivi la 19esima giornata della memoria e dell’impegno sarà a Latina, da sempre terra fertile e accogliente, frutto dell’impegno di tanti emigrati”.
Alcuni momenti dell’incontro
I
II
In chiusura, don Ciotti ha invitato tutti gli studenti a partecipare alla giornata del 22 marzo a Latina per “abbracciare gli oltre 500 familiari di vittime innocenti che saranno presenti”. Quello del 22 marzo deve essere non un evento isolato sul territorio, ma un appuntamento cche è un percorso e impegna tutti contro mafie e illegalità.
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