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Rassegna stampa 16 gennaio 2014

di redazione il . Rassegne, Senza categoria

Il Fatto Quotidiano. “In quanto Procuratore  Generale mi occupo delle misure di sicurezza nei confronti dei magistrati nelle tré province di Palermo, Trapani e Agrigento” – scrive il magistrato, Roberto Scarpinato in un articolo per “Il Fatto Quotidiano” oggi in edicola.  “La mia sensazione complessiva è che all’interno dell`universo mafioso stia accadendo qualcosa, che stia lievitando una in sofferenza sempre maggiore di cui occorre decifrare le motivazioni complessive – afferma in un passaggio dell’articolo. “L’dea che mi sono fatto è che occorre distinguere due tipi di pericoli – continua. Un pericolo che viene dal presente, dall’attualità della mafia della Seconda Repubblica; e un pericolo di natura diversa che viene dal passato, cioè dalla mafia della prima Repubblica.Un’analisi dettagliata e completa, quella pubblicata a firma del procuratore Scarpinato, cui accanto il giornale diretto da Padallero, affianca il commento del Dipartimento informazioni per la Sicurezza (Dis) che coordinato i servizi d’intellingence Giampiero Massolo, ascoltato ieri in una lunga audizione secretata in Commissione Antimafia. “E’ necessario mantenere la guardia alta contro la mafia, e le minacce contro i magistrati siciliani sono da prendere sul serio – ha affermato in un passaggio del suo intervento”.

 

La Repubblica. “Due società edili apparentemente pulite ma in realtà controllate da Giovanni Potenza, proveniente dalle fila della Nuova Camorra Organizzata di Raffaele Cutolo e oggi legato a un clan casalese, hanno eseguito lavori alla Galleria degli Uffizi. Una di esse è ancora presente nel cantiere dei Grandi Uffizi”. Il racconto di questa inchiesta a firma di Massimo Mugnaini per il quotidiano diretto da Ezio Mauro. Una indagine che alza il velo sulle infiltrazioni della camorra nella regione e che è stata possibile ” anche grazie all’apporto di alcuni pentiti, il Gico della Guardia di Finanza di Firenze, che ieri ha sequestrato beni per oltre 11 milioni e arrestato sei persone per associazione a delinquere finalizzata alla emissione di fatture per operazioni inesistenti per oltre 10 milioni, con l’aggravante di aver agevolato la associazione camorristica casalese costituita dalla famiglia Di Puorto di San Cipriano d’Aversa”.

La Notizia. Uno speciale di appronfondimento su mafie e beni confiscati ai boss è oggi disponibile su “La Notizia”. “Milano come Napoli e Reggio – scrive nell’inchiesta Oscar Valori. Ai clan sequestrati 1.186 beni La Lombardia quarta regione per i patrimoni sospetti e l’Expo rischia di diventare la grande torta da dividere. “I numeri sono quelli dell`ultimo report dell’Agenzia nazionale dei beni sequestrati e confiscati alle mafie, presentato in occasione del progetto Mafia free.  Un memorandum d’intenti tra Regione Lombardia, Comune di Milano, Ministero dell`Interno e Società Expo, per sottrarre energie e risorse alla criminalità organizzata”.

Terra dei fuochi. “I cacciatori di fantasmi in mimetica avranno il compito di applicare il vangelo al contrario della Terra dei fuochi: sbrigarsi a fare agli altri dò che gli altri vorrebbero fare alla comunità. E non cercheranno solo i roghi, ma anche il loro innesco” – così dalle colonne de Il Mattino”  l’inviato Lorenzo Iuliano, racconta la decisione del Governo di inviare l’esercito in Campania per l’emergenza rifiuti e roghi. E mentre in Campania si consuma l’ennesimo tantativo di porre argine ad una situazione decennale di crisi, nel Lazio prosegue – come racconta“Il Corriere della Sera l’inchiesta sulla gestione della “Monnezza” nella regione. Ieri la volta della “difesa” del re della discarica di Malagrotta, come è stato definito in questi giorni, Manlio Cerroni. «Erano i politici che cercavano me, non ero io che cercavo i politici» – cosi si sarebbe diferso  davanti ai giudici durante le oltre tré ore di interrogatorio, aggiungendo:  «Non sono un delinquente,  ho salvato Roma. Sui rifiuti non valgono esperti ne consulenti, io sono un oracolo». Altri articoli di approfondimento sulla “questione rifiuti” su “il Messaggero” a cura di Sara Menafra che racconta il contenuto alcuni passaggi dell’inchiesta al vaglio dei magistrati in queste ore.

Antimafia. Su il Sole24Ore” il giornalista Nino Amadore riapre il dibattito sul codice antimafia. Lo fa attraverso le osservazioni giunte ieri al ministro della Giustizia Cancellieri, direttamente da Palermo, dalla Commissione – presieduta da Giovanni Fiandaca, docente di diritto penale all`Università di Palermo. “Curare il “neo” prima che diventi un male più grave – scrivono dalla Commissione. Intervenire sulle imprese venute in contatto con le mafie anche occasionalmente prima che sia troppo tardi. Cambiando in modo mirato le misure di prevenzione, la documentazione antimafia e i reati di autoriciclaggio e di scambio elettorale politìco-mafioso”.Sulle colonne de “La Repubblica” l’inviato  Giuseppe Caporale torna in Abruzzo. Dopo l’ennesima inchiesta che ha fatto luce su corruzione e malaffare nella gestione post-sisma a L’Aquila, Caporale scrive di “una scuola ricostruita con i fondi del terremoto in Abruzzo che non ha le fondamenta sicure e che è costata cinque volte tanto il prezzo reale: 248 mila euro di false fatturazioni a fronte di una spesa effettiva di appena 49 mila euro”. ” E – continua – nonostantequesto sperpero, i lavori di “messa in sicurezza” dell’istitutopergeometri De Nino-Morandi, a Sulmona, sono tutti da rifare”.

 

 

 

 

 

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