La Bbc si occupa dell’inchiesta sulla ricostruzione in Abruzzo
Anche la Bbc di oggi riprende l’inchiesta Do ut des e gli arresti effettuati a L’Aquila, ricostruendo tutta quanta la vicenda.
Otto persone sono state messe sotto inchiesta nella zona di L’Aquila in Italia per le accuse di frode in seguito al terremoto di quasi cinque anni fa. […] I sospetti sono diverse persone con legami passati o presenti rispetto al Consiglio comunale. Uno di loro, l’attuale vice sindaco Roberto Riga, ha negato ogni addebito. Le tangenti sarebbero state pagate da aziende che hanno cercato di vincere appalto della ricostruzione subito dopo il terremoto del 6 aprile 2009, in cui più di 300 persone sono morte e circa 65.000 hanno perso le loro case. Se le accuse di corruzione sono corrette, mentre la gente a L’Aquila era ancora in lutto per i loro morti nella loro città in rovina, esponenti del consiglio si sono dati da fare per riempire le loro tasche, come riporta per la Bbc Alan Johnston da Roma. Il sindaco di L’Aquila, Massimo Cialente, che non è stato coinvolto, ha detto di sentirsi “tradito”. “Ho sempre sollecitato la massima trasparenza e il rispetto della legge”, ha aggiunto.
Al termine dell’articolo il giornalista della Bbc collega la vicenda dell’inchiesta con il rapporto Sondergaard di cui la testata inglese si era già occupato: Due mesi fa, un deputato del Parlamento europeo aveva espresso preoccupazione per le notizie dei soldi spesi per la costruzione del Progetto Case a L’Aquila, andati a imprese con legami con la mafia. Soren Bo Sondergaard ha fatto gravi accuse: parte del denaro speso per la costruzione dei nuovi alloggi dopo il terremoto, era stato pagato a aziende con “legami diretti o indiretti con la criminalità organizzata”. Ha anche criticato come pericolosi e malsani alcuni dei nuovi alloggi costruiti in città.
Articolo pubblicato su Laquilablog.it
Trackback dal tuo sito.