Mafie in Emilia. “Quintuplicata la cocaina sequestrata a Piacenza”
Sono i dati ad essere spia della penetrazione mafiosa nel territorio piacentino. Un fenomeno che, secondo il giornalista Rai Santo Della Volpe (presidente di Libera informazione, fondatore di Articolo21), tra i protagonisti, oggi, del convegno “Infiltrazioni mafiose, concorrenza sleale e pericoli per l’economia” tenutosi all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza, rischia di “non essere più solo infiltrazione ma presenza”.
“In provincia di Piacenza – ha detto passando in rassegna i dati più significativi – si è passati dal sequestro di 7,48 kg di cocaina del 2011 ai 39,55 kg del 2012. Se a questo si aggiunge l’aumento del 400% delle sale giochi e l’aumento delle segnalazioni bancarie sospette si delinea una realtà che necessita un itervento, inchieste più approfondite”.
Tra gli altri dati spicca quello relativo alle segnalazioni di operazioni finanziarie sospette. “Si è passati dalle 73 segnalazioni del 2009 alle 297 del 2012. Questo significa che in questa provincia – ha detto il giornalista -, a cavallo tra l’Emilia Romagna e la Lombardia, le organizzazioni mafiose hanno cominciato a penetrare nel tessuto economico”. “C’è da accendere i riflettori per evitare che queste infilitrazioni diventino presenze che vadano ad inquinare il mondo economico, alterino le leggi del mercato portando variabili di violenza alle quali questo territorio non è abituato”.
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