Al Senato passa il disegno di legge sulla modifica dell’articolo 138 della Costituzione. “La via maestra” chiede incontro con presidenti di Senato e Camera
Via libera del Senato alla modifica dell’articolo 138 della Costituzione. Per soli 4 voti, nonostante associazioni e società civile abbbiano espresso pieno dissenso, è stato dato l’ok al disegno di legge con quella maggioranza dei due terzi che impedisce ai cittadini di chiedere, sostanzialmente, il referendum. Ieri davanti al Senato il sit-in dell’Anpi di Roma e Lazio. Oggi la pronta replica della rete che il 12 ottobre ha portato in piazza oltre 50 mila persone per dire “no” a questo tentativo di stravolgere la Costituzione, attraverso la modifica dell’articolo138, voluto dai padri costituenti proprio per evitare attacchi diretti alla struttura stessa della Carta su cui si regge il patto sociale della nostra democrazia.
“… È emerso così, con assoluta chiarezza, che la forzatura costituzionale non raccoglie neppure il pieno consenso della maggioranza che vuole imporla. È un dato politico di cui tutti dovrebbero tener conto e che conferma la necessità di seguire la “via maestra” del rispetto e della attuazione della Costituzione indicata dalle migliaia di persone che hanno partecipato alla manifestazione del 12 ottobre – scrivono in una nota i promotori dell’Appello e della manifestazione. In seguito all’esito del voto in Senato e come annunciato già in piazza, la “Via maestra” chiede di incontrare al più presto i presidenti del Senato e della Camera.
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