La giornata della Nazionale di calcio a Quarto, in provincia di Napoli, ci ha riportato alla mente quella di due anni fa a Rizziconi, più volte citata nelle interviste da Prandelli. In quell’occasione era presente Don Luigi Ciotti che scosse le anime di coloro che erano al piccolo campo della cittadina calabrese. Un discorso forte incentrato all’etica al grido di “mettiamo in fuorigioco le mafie!”.
I discorsi, questa volta sono stati più sobri e la diretta di Rai sport 1 ha necessariamente compresso i tempi. Prima delle tre partitelle giocate dai nazionali con spettatori d’eccezione a bordo campo i giocatori e lo staff della “Nuovo Quarto”, la squadra che grazie all’intuizione del PM Antonello Ardituro ed al sostegno del commissario prefettizio Maria Grazia Nicolò, invece di essere chiusa è stata affidata all’amministratore giudiziario Luca Catalano e al Direttore Generale Luigi Cuomo.
Sono stati proprio loro ad organizzare l’evento che è riuscito benissimo, grazie alla presenza di tutte le scuole di Quarto. Facendo il dribbling alle polemiche su Balotelli, ci soffermiamo sulla figura di Cesare Prandelli, un vero gigante nel mondo dello sport per la sue prese di posizioni nette in difesa dell’etica anche nello sconquassato mondo del pallone. Prandelli, ricevendo gli omaggi che Libera Napoli aveva predisposto e che gli sono stati consegnati da Anna Maria Torre e Pasquale Scherillo, ci ha detto :”Siete grandi!” riferito a Libera.
Una maglia con la scritta “La Camorra non vale niente” è stata consegnata al capitano della Nazionale Gigi Buffon, mentre il Team della Nazionale ha consegnato un gagliardetto alla squadra “Memoria e Impegno” formata da molti familiari delle vittime di mafia campani.
La diretta televisiva ha permesso alcuni interventi in cui abbiamo anche messo in risalto il grave furto subito dal fondo “Amato Lamberti” a Chiaiano, dove nella notte tra sabato e domenica è stato prelevato un trattore e diversi attrezzi. Un danno stimato in 50.000 euro, un vero colpo basso per l’Associazione “Resistenza Anticamorra” che gestisce il fondo dove sono presenti numerosi alberi di Pesco.
Sullo sfondo del campo di Quarto campeggiavano due 6×3 di Libera – Verso la Corresponsabilità e della campagna Miseria Ladra con la scritta “Mettiamo in fuorigioco la Miseria”. Al termine delle tre partitelle di allenamento i giocatori hanno salutato il pubblico e sono rientrati lasciando un ricordo importante nei tanti ragazzi presenti sugli spalti. Insigne, ovviamente, il giocatore più richiamato dagli spalti.
Una bella giornata, che speriamo serva a mettere in fuorigioco la Camorra!