Messina, Dia confisca beni del boss “dei tortoriciani”, Galati Giordano
La Direzione Investigativa Antimafia di Messina ha confiscato beni per 400.000 euro riconducibili al boss Orlando Galati Giordano, ritenuto esponente di spicco del clan dei “tortoriciani”, operante nella fascia tirrenica-nebroidea della provincia di Messina. Il provvedimento giudiziario e’stato emesso il 25 settembre 2013 dalla Corte di Assise di Appello del Tribunale di Reggio Calabria e ha riguardato beni immobili e aziendali intestati al boss e al figlio Eros Gennarino.
La confisca e’ conseguenza di una indagine della Sezione Operativa di Messina dalla Procura Generale di Reggio Calabria sul patrimonio dal boss, già in carcere, per i reati di associazione mafiosa, omicidi ed estorsioni commessi nella provincia peloritana tra il 1986 e il 1993. Galati Giordano e’stato boss carismatico nell’ambito del gruppo mafioso dei “tortoriciani” tanto da divenirne, verso la fine degli anni ’80, capo indiscusso dell’omonima frangia che si contrapponeva a quella dei Bontempo Scavo, poi imputato nel processo “Mare Nostrum”, che ha riguardato i clan operanti nella fascia tirrenica della provincia di Messina sino ai primi anni ’90. Dal 1992 al 1997 e’ diventato collaboratore di giustizia. Nel maggio del 1997, è stato tratto in arresto in Ghezzano di Pisa (PI) da personale della Squadra Mobile di Pisa per detenzione e spaccio di droga e successivamente rinviato a giudizio al processo “Mare Nostrum” per associazione a delinquere di stampo mafioso, omicidio, rapina, sequestro di persona, estorsione, detenzione illegale di armi, violazione della legge sugli stupefacenti, furto, ricettazione ed altro. Nel lungo curriculum criminale Galati Giordano annovera anche una accusa di riciclaggio e infine una condanna in appello e poi definitiva nel maxi processo alle cosche messinesi (Mare Nostrum), in cui era imputato.
Il provvedimento di confisca, dunque, ha riguardato un’unità immobiliare sita a Tortorici (ME) ed una ditta individuale, operante nel settore della rivendita di giornali e periodici, intestata al figlio e con sede a Pisa, ove da diversi anni risiede il nucleo familiare di Galati Giordano.
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