7 settembre per la Siria e per la Pace
Sarà la prima grande manifestazione di pace contro la guerra in Siria e “i drammatici sviluppi che si prospettano.” L’ha indetta ieri con grande forza e coraggio Papa Francesco rompendo il silenzio e l’inazione generale che da lungo tempo circonda questa tragedia. Non c’è spazio per nessun distinguo. Chi vuole sinceramente la pace non può che partecipare. Papa Francesco invita tutti a una giornata di preghiera e di digiuno. La Tavola della Pace organizza una manifestazione (leggi qui) e invita tutti a prendere parte. Oggi Don Luigi Ciotti ha espresso condivisione e adesione alle parole del Papa. In una nota il presidente di Libera e del Gruppo Abele ha commentato “Scuote le coscienze di tutti, cristiani e laici, il grido di Papa Francesco contro la guerra. E chiede un’adesione profonda la Sua proposta di digiunare – e pregare – il 7 settembre per scongiurare l’ipotesi di un intervento armato in Siria. La situazione di quel Paese è drammatica, e l’inerzia sarebbe segno di viltà e indifferenza. Ma l’uso delle armi – ce lo insegna la storia, ce lo insegnano le tragedie recenti dell’Afghanistan, dell’Iraq, della Libia – non solo non risolve il male ma lo aggrava. La crisi economica che provoca sofferenza in tante aree del mondo, implica anche sul piano costruzione dei diritti una nuova etica, un nuovo coraggio, una più radicale affermazione della dignità e libertà umane. E chiede soprattutto alla politica di riscoprire la sua forza, che non può essere quella delle bombe, ma deve essere quella della ragione, del dialogo, del negoziato, della persuasione, della ricerca ostinata di soluzioni e – sempre e dovunque – della tutela dei più deboli e degli indifesi».
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