Premio Ischia a giornalista messicana minacciata di morte
l Premio Ischia 2013 per i diritti umani è stato assegnato a Lydia Cacho Ribeira, minacciata di morte per aver denunciato un circuito di pedopornografia. Lydia Cacho Ribeira, giornalista, scrittrice e attivista messicana è la vincitrice della trentaquattresima edizione del Premio Ischia per i diritti umani. Dopo la pubblicazione nel 2005 del suo libro “I demoni dell’Eden”, in cui denunciava il circuito di pedo-pornografia , che avveniva sotto gli occhi delle autorità messicane, la giornalista è stata più volte maltrattata e minacciata di morte sia via email, sia per telefono. È stata poi accusata di diffamazione e, a dicembre 2006, è stata arrestata a causa di processi irregolari.
La registrazione di alcune conversazioni tra funzionari governativi, pubblicate su alcuni organi di stampa, ha dimostrato il coinvolgimento delle autorità messicane nei maltrattamenti a Cacho Ribeira.
Fra i primi a manifestarle solidarietà e a rispondere all’appello lanciato a luglio 2011 da “Salvagente”, il network per la difesa popolare non violenta delle persone a rischio, è stato Roberto Saviano.
Lo scrittore, costretto a vivere sotto scorto a causa di minacce, ha dichiarato: “E’ un esempio per chi vuole fare giornalismo (…) una donna coraggiosa che ha sopportato prigione e tortura per aver difeso una minoranza cui nessuno prestava ascolto (…). Ha fatto informazione dove non ce n’era e coraggiosamente si è esposta a enormi rischi denunciando imprenditori criminali e uomini politici. La potenza del suo atto ha valenza universale perché ovunque lo stato è debole, ovunque c’è spazio per l’illegalità (…)”.
Il tema di quest’anno del Premio Ischia Internazionale di Giornalismo era “Dovere di informare, diritto di conoscere”. Oltre a Lydia Cacho Ribeira, sono stati premiati: Francesco Guerrera, capo redattore del Wall Street Journal, Lilli Gruber, conduttrice della trasmissione quotidiana “Otto e mezzo” su La7, Emanuela Audisio, de “La Repubblica”, Franca Giansoldati, vaticanista de Il Messaggero, Alessandro Di Meo, fotoreporter dell’agenzia Ansa, Isabella Bufacchi, de “Il Sole 24 ore”, Vincenzo Mollica e Luciano Onder della Rai.
EP – OSSIGENO
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