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Casalesi, arresti tra Campania, Lazio,Toscana ed Emilia

Di Stefano Fantino il . Campania, Dai territori

Nelle prime ore di oggi sono state eseguite una trentina di ordinanze di custodia cautelare, emesse dal gip del tribunale di Napoli su richiesta dei pm della Direzione distrettuale antimafia Raffaele Cantone, Catello Maresca e Annamaria Lucchetta.

Colpito il clan dei Casalesi con arresti non solo nel casertano, ma anche in province del centro Itali come Roma, Modena, Arezzo e Firenze. I destinatari dei provvedimenti restrittivi sono gravemente indiziati, a vario titolo, di associazione per delinquere di tipo mafioso, omicidio, tentato omicidio, porto e detenzione illegale di armi, traffico di droga, ricettazione ed illecita concorrenza.

A finire in carcere anche Paolo Schiavone, nipote del potente boss Francesco ”Sandokan” Schiavone. Proprio mentre era dietro le sbarre ha visto invece notificarsi l’ordinanza Raffaele Bidognetti, 34 anni figlio del boss Francesco, detto “Cicciotto ‘e mezzanotte”. Le altre trenta ordinanze dimostrano come i tentacoli dei clan casalesi siano sempre molto attivi lontano dai confini regionali. In particolare si conferma una presenza nel Lazio e l’ennesima serie di arresti in Emilia, già da tempo nota agli inquirenti come territorio di azione dei clan camorristi. Solo tre mesi fa l’operazione Yanez aveva portato all’arresto di sei persone a Modena, tutti facenti riferimento a Raffaele Diana, detto “Rafilotto”, di San Cipriano d’Aversa.

Gli arresti sono stati eseguti dal comando provinciale di Caserta e gli arrestati sono ritenuti appartenenti ai gruppi Bidognetti e Tavoletta-Campiello, operanti nell’Agro Aversano e, in particolare, tra Casal di Principe, Villa Literno e Parete. I militari, coordinati dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli, hanno ricostruito le fasi della guerra per il predominio delle estorsioni e dei traffici illeciti tra i due gruppi criminali, che iniziata alla fine del 1993 ha provocato fino al 2004 oltre 15 morti. Le indagini sono state condotte attraverso intercettazioni telefoniche ed ambientali, perquisizioni, sequestri, pedinamenti.

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