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In Messico, memoria e impegno contro le mafie

a cura di Libera Internazionale il . Internazionale

Oggi torniamo alla Casa de la Solidaridad per un incontro che ricorda in qualche modo la giornata della memoria e dell’impegno in ricordo di tutte le vittime innocenti delle mafie che si svolge in Italia. Sono presenti i familiari dei desaparicidos, coloro che aspettano il ritorno dei loro cari rapiti, sequestrati, in molti casi assassinati, e i familiari di coloro che hanno perso la vita, vittime innocenti della criminalità organizzata e di uno Stato troppo spesso complice. Tutti riunioni all’interno della rete FUNDEC – Le storie ascoltate oggi ci parlano infatti di vittime innocenti per le quali non è mai stato avviato un iter giudiziario, drammaticamente ignorate dalle istituzioni, ma anche di quelle per le quali le sentenze processuali hanno solo rafforzato il senso di frustrazione ed ingiustizia dei loro familiari. Dopo la condivisione della bella lettera di solidarietà preparata per l’occasione da LIBERA Memoria, sono stati ricordate, dai familiari presenti, le storie, i sogni e le aspirazioni dei cari persi, in gran parte giovani. Le testimonianze sono state quasi tutte accompagnate anche da dure denunce contro un sistema politico, quello messicano, colpevole tra le altre cose di aver creato vittime di serie A e di serie B. Una distinzione, imposta dall’alto, tra le vittime che ricevono appoggio istituzionale e grande visibilità mediatica, e quelle tanto abbandonate al loro destino da costringere i familiari ad avviare indagini per proprio conto, nella completa solitudine. La rabbia dei familiari emerge anche nel constatare la mancanza di volontà politica nella ricerca dei desaparecidos: non è stata mai redatta una lista degli scomparsi e non sono mai stati messi a punto strumenti e misure idonee per la protezione delle vittime.

Come ci viene ricordato, ad alimentare questo stato di cose è la combinazione letale di tre fenomeni ampliamente diffusi nel paese: l’impunità, l’autoritarismo e la corruzione. Questi sono ormai diventati il motore scatenante delle ingiustizie nei confronti dei familiari delle vittime delle mafie. Nonostante le difficoltà emerse, la giornata si alimenta anche di input positivi grazie allo spazio di condivsione su cui è costruito l’incontro: non mancano proposte e suggerimenti sui diversi modi di organizzarsi e di reagire a questa situazione ormai diventata intollerabile, per promuovere reparacion integral, justicia y no replicaciòn. La sera incontriamo Marcela Turati di Periodistas de a Piè, altra organizzazioni partner di Libera International all’interno della rete ALAS – America Latina Alternativa Social. Quella dei Periodistas rappresenta una realtà molto interessante di giornalismo sociale e d’inchiesta che si rimbocca le mani per dar voce alle fasce più emarginate ed inascolate della società, dando un contributo fondamentale al processo di pace. Anche loro impegnati nella protezione delle vittime e difesa dei diritti umani hanno da poco curato la stesura del libro Entre las cenizas. Historia de vida en tiempo de muerte, che speriamo di poter presto far conoscere anche in Italia.

 

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