L’Italia in cammino verso il 16 marzo
Treni speciali, autobus, viaggi di istruzione e studio. L’Italia intera è in marcia verso Firenze per la Giornata Nazionale in Memoria delle vittime delle mafie. Si svolgerà il 16 marzo nel capoluogo fiorentino e già nel resto del Paese sono in corso i “cento passi ” – ovvero le iniziative di formazione e informazione – in vista della manifestazione nazionale promossa da Libera e Avviso Pubblico e arrivata alla XVIII edizione.
Si parte dall’ultima città – in ordine di tempo ad aver ospitato questa Giornata, ovvero Genova, dove è in corso la “Settimana dei diritti” promossa dal presidio di Libera dedicato a “Francesca Morvillo” e si sta organizzando un treno speciale per portare i ragazzi a Firenze – sino ad arrivare alla Sardegna dove numerose iniziative si occuperanno di informare e formare sui temi della lotta alle mafie attraverso focus, in particolare, sui rischi del gioco d’azzardo e del doping.
Calendario fitto di impegni anche in Umbria (Clicca qui per leggere il calendario delle iniziative), nel Lazio e in Abruzzo. E’ possibile essere aggiornati in tempo reali, anche su dispositivi mobili, sulle iniziative in corso in tutte le regioni consultando il portale dell’associazione Libera. Particolare fermento in Toscana dove da un anno associazioni, cittadini,istituzioni, studenti, lavorano insieme per “costruire” con fondamenta solide questa giornata come ha raccontato a Libera Informazione il vicepresidente di Libera, Don Marcello Cozzi. “C’è stata tanta voglia di fare, di fare insieme – ha confermato Cozzi. Sempre più, inoltre, sta passando l’idea che la Giornata della Memoria fatta in città in cui “tradizionalmente” non sono radicate le mafie abbia un valore che va oltre la solita frase che anni fa ci sentivamo dire “ma perché qui, qui non ci sono le mafie!”. Oggi la consapevolezza della pervasività della criminalità organizzata la sentiamo presente nei cittadini e questo li mette immediatamente insieme per “fare” la Giornata della Memoria e dell’Impegno per quel significato profondo e che vale per tutto il Paese. E va anche oltre”.
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