Rassegna stampa 1 marzo 2013
Fra maggioranze in Parlamento da trovare e i continui botta e risposta dei politici sulle alleanze potenziali per creare un Governo di larghe intese che ottenga la fiducia del parlamento, trovano poco spazio sui giornali di oggi le notizie che riguardano il blitz che ieri fra la Toscana e la Campania ha portato all’arresto di alcuni uomini collegati al clan dei casalesi, che avevano messo le mani su business redditizi nel cuore della Versilia. Come scrive “La Repubblica” i reati contestati ai destinatari dei provvedimenti restrittivi – alcuni dei quali emessi disposti dall’autorità giudiziaria di Firenze – sono, a vario titolo, associazione mafiosa, estorsioni, armi ed altro. Al blitz, in diverse città della Campania e della Toscana, partecipano anche i reparti di prevenzione crimine e unità specializzate della polizia scientifica per la ricerca di armi ed esplosivo. Le perquisizioni, in diverse città, sono finalizzate alla ricerca di armi ed esplosivo. Anche il giornale “Il Tirreno” di Livorno riporta cifre, nomi e circostanze dell’operazione che ancora una volta segnala la presenza della camorra nella regione rossa, attraverso operazioni legate a prestanomi e indirizzate a penetrare il tessuto socio economico e produttivo toscano.
Rimaniamo sempre in Campania con un approfondimento de “L’Espresso” dedicato oggi ai rifiuti e al sistema di tracciabilità degli scarti pericolosi della Selex – nell’articolo intitolato “La grande beffa del controllo rifiuti” firmato da Emiliano Fittipaldi. Dai rifiuti alle grandi opere, ci spostiamo a cavallo fra la Sicilia e la Calabria, per alcune novità che riguardano la costruzione della discussa opera del Ponte sullo Stretto. La conferma arriva direttamente dal Governo ancora in carica e dal ministro Passera “Addio al Ponte” – l’articolo sul Corriere della Sera a cura di Valentina Santarpia.
Politica e corruzione. Di ieri la notizia riportata oggi sui principali quotidiani che riguarda la “compravendita dei senatori”, ovvero l’indagine che coinvolge l’ex premier, Silvio Berlusconi, indagato per corruzione e finanziamento illecito. Dal “Corriere della Sera“ – I – a “Repubblica” al “Fatto Quotidiano“ il racconto dell’ennesima inchiesta che coinvolge il leader del Pdl. Le ammissioni di De Gregorio, fra gli altri, sul “Messaggero” e su “Il Mattino”.
E poi, infine, una buona notizia che arriva dalla Sicilia. Su un terreno confiscato alla mafia sorgerà una chiesa. Ad assegnarlo alla Curia vescovile e’ stato il Consiglio direttivo dell’Agenzia nazionale dei beni confiscati alla mafia, presieduto dal prefetto Giuseppe Caruso, aderendo cosi’ alla richiesta avanzata dall’arcivescovo di Palermo, Cardinale Paolo Romeo. Il terreno fa parte del compendio aziendale della Ienna Giovanni srl, societa’ confiscata e in liquidazione. La notizia sui principali quotidiani dell’Isola e sul portale “LiveSicilia.it”
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