Operazione Guardia di Finanza: finte verifiche fiscali e narcotraffico
Otto persone sono state arrestate oggi dai Finanzieri del Comando Provinciale di Roma della Guardia di Finanza per reati di concussione, truffa aggravata e traffico internazionale di stupefacenti, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal G.I.P. del Tribunale di Roma. Sedici invece gli indagati. Numerose anche le perquisizioni locali e personali eseguite nel corso dell’operazione, che ha visto impiegati 200 finanzieri tra il Lazio e la Calabria.
Un consulente del lavoro al centro dell’inchiesta, consulenti e imprenditori coinvolti nell’indagine. In particolare, l’operazione ha individuato una simulazione da parte di un finto funzionare del Fisco di verifiche nei confronti di una impresa per poi indurre l’imprenditore a pagare una “tangente” di 750.000 euro e ottenere un “ammorbidimento” del controllo. A scoprire la truffa proprio l”Agenzia delle Entrate durante la verifica ufficiale a carico dell’azienda.
Non solo false verifiche fiscali ma anche l’accusa di narcotraffico internazionale a carico dei soggetti nel mirino dell’inchiesta delle Fiamme Gialle. Fra gli altri, scoperto un traffico di droga che si occupava dell’arrivo di grossi quantitativi di sostanze stupefacenti dai Caraibi (Santo Domingo). In particolare – si legge in una nota della Guardia di Finanza – “gli indagati stavano organizzando il trasporto di un grosso carico di cocaina (per il quale avevano già versato ai narcos un acconto di 700.000 euro) attraverso un aeromobile noleggiato, che sarebbe dovuto giungere presso lo scalo romano di Campino, per poi rifornire le piazze di spaccio di Roma e Milano.
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