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Lazio sotto scacco

Di redazione il . Lazio

«Valigette di soldi in mano, sono arrivati nel Lazio e in alcuni capoluoghi importanti, a partire da Latina, ma arrivando sino a Roma, personaggi insospettabili, prestanomi incensurati a nome di clan della camorra. Persino intorno a Montecitorio ci sono ristoranti e pizzerie che hanno cambiato proprietà e padroni nel giro di pochi mesi: questo si sapeva, da tempo, almeno da quando è esploso il caso del Cafè de Paris di Via Veneto». Così il direttore di Libera Informazione, Santo Della Volpe, introduce il supplemento “Verità e Giustizia” n°98 di Libera Informazione. All’interno in questo numero, un focus sulla situazione delle mafie nel Lazio,  dopo il “caso Fondi”. I riflettori si sono spenti, la politica, in buona parte, è rimasta al punto di partenza, la società civile cerca di riorganizzarsi e di portare avanti le istanze di legalità, partecipazione e giustizia sociale, anche in vista delle elezioni regionali. Con il referente di Libera, Fabrizio Marras, una fotografia dell’esistente fra il litorale laziale e il sud Pontino. E le reti di associazioni che nonostante gli attentati continuino si stanno impegnando sul bene confiscato a Borgo Sabotino, in provincia di Latina, per farlo diventare un “bene comune” per quel territorio. Rubriche, speciali e le notizie dai territori completano questo supplemento di informazione quindicinale che potete scaricare cliccando qui, in allegato, o leggere, consultare e conservare dall’home page, in alto a destra, del sito, in modalità Issuu. 

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