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Le voci ribelli di Libera Radio in network

Di redazione il . Emilia-Romagna, Progetti e iniziative

Dopo cinque anni di trasmissioni settimanali in onda su Radio Città del Capo, a partire dal 13 ottobre e ancora con un appuntamento del sabato mattina, Libera Radio produrrà una nuova trasmissione, firmata da Federico Lacche e Laura Galesi, che andrà in onda anche sulle frequenze di Radio Popolare Roma. Il titolo del nuovo format è Nuove Resistenze – Storie e voci ribelli contro le mafie. Storie di imprenditori che si sono ribellati al pizzo, di collaboratori di giustizia che raccontano le proprie esperienze di reazione alle mafie. Voci di scrittori, artisti, magistrati o sindacalisti che hanno iniziato forme di protesta contro i fenomeni criminali mafiosi. Come pure di sindaci e amministratori locali impegnati in prima linea, sui fronti caldi. Insomma, persone assolutamente normali che per la correttezza con cui fanno il proprio mestiere vanno sempre più rafforzando l’idea di un’antimafia fatta di gesti e lavoro quotidiani, normali, necessari perché convenienti per l’intera società.
Le voci ribelli contro le mafie, dal nostro punto di vista, e a partire dalla crisi economica e politica del Paese, offriranno una propria lettura dei temi del lavoro, dei costi sociali ed economici della pressione mafiosa sul territorio, del contrasto alle mafie attraverso la continua affermazione dei diritti individuali e collettivi, quelli sanciti prima di tutto dalla Costituzione. Tra questi ultimi, naturalmente, anche quello all’informazione. Di una cosa siamo certi, la lotta ai cartelli
mafiosi significa politiche a sostegno del lavoro e dello sviluppo economico dei territori, della crescita sana delle imprese, nuove politiche sulle immigrazioni, politiche sociali rivolte soprattutto alle fasce più fragili dei cittadini, come quella delle giovani generazioni.
Nella prima puntata di Nuove Resistenze, le voci di Lino Busà, presidente di SOS Impresa che commenta il recente commissariamento del Comune di Reggio Calabria sciolto per mafia. E quella di Antonio, broker calabrese che racconta una drammatica storia di usura culminata nella denuncia dei suoi estorsori.

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