Solidarietà-a Pietro Russo dopo l’incendio alla sua fabbrica
L’associazione LIBERA e il Comitato don Peppe Diana, sono vicini a
Pietro Russo, imprenditore di Santa Maria Capua Vetere, la cui fabbrica
di materassi l’altra notte è stato oggetto di un incendio doloso.
Pietro Russo da tempo denuncia le attività estorsive dei clan
malavitosi ai danni degli imprenditori e commercianti di Santa Maria
C.V., attraverso l’associazione antiracket fondata insieme a Tano
Grasso. “Questo ennesimo atto intimidatorio contro Pietro Russo, che
vive sotto scorta da mesi per le sue coraggiose denunce non può passare
sotto silenzio. L’attentato dell’altra notte contro la sua fabbrica,
vuole costringerlo al silenzio e con lui tutti coloro che si sono
ribellati alle estorsioni. Chiediamo alle istituzioni, alle
associazioni, alla scuola e a tutti i cittadini che vogliono liberarsi
dalla morsa della criminalità organizzata, di far sentire la propria
vicinanza a chi ha avuto il coraggio di dire basta alle intimidazioni
camorristiche.
L’appuntamento è per Venerdì 16 maggio alle ore 18.00 davanti la fabbrica Hardflex di Pietro Russo in via Avezzana.
L’altro ieri notte poco prima delle 23 di ieri sera, in via Avezzana a Santa Maria Capua
Vetere, sconosciuti hanno dato alle fiamme la fabbrica “Hardflex” di
proprietà dell’imprenditore. Il rogo, di
dimensione notevole, ha raso al suolo la struttura all’interno della
quale si producevano materassi. Gli
inquirenti seguono la pista della ritorsione da parte del clan dei
Casalesi. Pietro Russo, infatti, aveva testimoniato nel 2006 contro
alcune vessazioni subite dalla summenzionata cosca casalese.
Trackback dal tuo sito.