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Il sistema delle cosche imprenditrici

Di Anna Foti il . Calabria

Un’indagine complessa che ha preso spunto dall’analisi di alcuni bilanci corredati da documenti fasulli ha disarticolato la pervasività delle ‘ndrine Tegano – De Stefano nel circuito della grande distribuzione alimentare nel reggino e l’influenza esercitata anche attraverso la ndrina dei Crucitti sulla società mista Multiservizi per ottenere assunzioni e affidamento dei servizi.A seguire i nomi di alcune ditte e di alcune cosche coinvolte nell’indagine della Dda di Reggio Calabria.
La scheda
con riferimento alla cosca DE STEFANO-TEGANO:
con la DIPROCAS S.r.l., riconducibile ad UTANO Pasquale, elemento di vertice della cosca citata, avente ad oggetto la fornitura di prodotti lattiero-caseari; con la ditta denominata “Antico Mulino”, intestata a FALCOMATÀ Luciano ma comunque riconducibile a UTANO Pasquale, avente ad oggetto la fornitura di pane; con la ditta denominata “San Michele”, riconducibile a CRUDO Michele, genero di TEGANO Giovanni ed elemento di vertice della cosca citata, avente ad oggetto il commercio al dettaglio e all’ingrosso di generi alimentari; con la ditta individuale di POLIMENI Carmine, genero di TEGANO Giovanni ed elemento di vertice della cosca citata, avente ad oggetto la vendita all’ingrosso di bevande; con la ditta individuale di POLIMENI Davide, fratello di POLIMENI Carmine ed appartenente alla cosca citata, avente ad oggetto la vendita all’ingrosso e al dettaglio di prodotti ortofrutticoli freschi e congelati; con la ARCOLAT di Antonia BARILLA’ & C. S.n.c., di cui è attualmente socia TEGANO Saveria (sorella di TEGANO Giovanni e TEGANO Pasquale) e della quale risultano essere stati soci SCHIMIZZI Paolo, genero di TEGANO Giovanni, e POLIMENI Angela Saveria, nipote di TEGANO Giovanni e TEGANO Pasquale), avente ad oggetto la produzione, la lavorazione, la distribuzione e la commercializzazione, all’ingrosso e al dettaglio, di gelati nonché di prodotto base, semilavorati e derivati, di pasticceria, ivi compresi dolciumi, marmellate, confetture, panna e latte, latticini e formaggi, e dolciaria in genere, nonché la vendita, all’ingrosso e al dettaglio, di bibite e generi alimentari; con la PARMA REGGIO S.r.l., riconducibile a FRASCATI Angelo, avente ad oggetto il commercio all’ingrosso di prodotti alimentari; con la ditta “PULITODO di LAURO Antonia”, moglie di MONORCHIO Antonino, soggetto contiguo alla cosca DE STEFANO-TEGANO, per la fornitura di servizi di pulizia dei locali commerciali;
con riferimento alla cosca CARIDI-BORGHETTO-ZINDATO:
con la ditta IANNÌ Natale (attualmente in stato di detenzione per il reato di cui all’art. 416 bis c.p.), per la fornitura di pane;
 
con riferimento alla cosca LO GIUDICE:
con la ditta “ITALGROSS” di Domenico LO GIUDICE (figlio del capo-cosca LO GIUDICE Giuseppe cl.‘39, fratello di LO GIUDICE Antonino e LO GIUDICE Luciano, attualmente in stato di detenzione per il reato di cui all’art. 416 bis c.p.) avente ad oggetto – tra l’altro – il commercio all’ingrosso di prodotti alimentari e cartone;
 
con riferimento alla cosca CONDELLO:
con la Antichi Sapori Mediterranei di ROMEO Filippo & C. S.a.s., di cui risulta socio accomandante TEGANO Bruno Antonio, cognato del latitante CONDELLO Domenico (alias “U PACCIU”), avente ad oggetto la produzione di pasta fresca;
 
con riferimento alla cosca ROSMINI:
con la CARTARUGA S.r.l., riconducibile a ROSMINI Francesco (già detenuto per il reato di cui all’art. 416 bis c.p.) e ROSMINI Luana, avente ad oggetto la commercializzazione all’ingrosso e al dettaglio di carta, cartone, prodotti per l’imballaggio, buste in plastica e non in plastica a perdere, sacchetti per nettezza urbana e tutti i prodotti affini e complementari;
 
con riferimento alla cosca LABATE:
con la ditta di LABATE Pasquale, cugino di più noti LABATE Pietro, LABATE Santo, LABATE Antonino e LABATE Michele, avente ad oggetto la commercializzazione di bestiame.

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