“Liberi di…giocare”, nel nome di Dodò
Emozione e competizione, due sentimenti che hanno dominato il pomeriggio del 25 giugno, non una data qualunque, ma la data maledetta, quella che ha strappato la vita al piccolo Dodò mentre correva felice inseguendo un pallone e tanti sogni, e che da tre anni è diventato un appuntamento fisso.
Un impegno che Libera – associazione nomi e numeri contro le mafie – si è assunta in nome del piccolo Dodò e della legalità, per urlare che si deve essere “Liberi di…giocare”. E lo hanno fatto ancora una volta, la quarta consecutiva, tornando sul luogo della strage, aggiungendo per l’edizione 2012 una presenza essenziale e allo stesso tempo simbolica. Quella della Figc, che col presidente provinciale Pino Talarico ha dato un’impronta istituzionale all’evento oltre che offrendo una partecipazione spontanea e sentita coinvolgendo le sei squadre delle scuole calcio della provincia che hanno dato vita al torneo. Talarico ha portato in città Saverio Mirachi, presidente regionale della Figc, immediatamente rapito dal contesto tanto da prendere informazioni e garantendo la presenza anche nelle edizioni future.
Ma nessuno è voluto mancare, dal prefetto, Vincenzo Panìco, ormai uno di loro e che ha introdotto e concluso la manifestazione prima con un messaggio ai ragazzi e tre ore dopo consegnando coppe e medaglie quando ormai la cappa opprimente aveva lasciato posto ad un tramonto più sopportabile. Presente anche il nuovo Questore di Crotone, Mario Finocchiaro, il colonnello dei Carabinieri, Francesco Iacono, il tenente colonnello della Guardia di Finanza, Teodosio Marmo, il presidente della Provincia, Stano Zurlo, il vice sindaco di Crotone Teresa Cortese e l’assessore comunale allo sport e presidente del Coni, Claudio Perri, il Corpo forestale dello stato e la Croce verde di Cutro, che ha garantito l’assistenza sanitaria.
Ma c’è stato anche il momento ludico, che ieri aveva un significato simbolico e che i ragazzi in campo hanno trasformato in energia positiva per vincere. Ha vinto l’Academy Kr di Rino D’Oppido, ma l’applauso è andato anche a Fortitudo Strongoli, Juve club Isola, Boca Jonio, Olimpia Jonica e Real Neto.
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