Parte il progetto “Energia per il sociale”
Nel pomeriggio del 14 maggio, alla Camera, il Gestore servizi energetici (Gse) presenta la terza “e” del programma rinnovabili: ecologico, economico, etico. Il progetto “energie per il sociale” prevede una serie di interventi per l’installazione di impianti che usano fonti pulite eliminando i gas serra che mettono a rischio la stabilità del clima. Protagonisti: gli esclusi.Gli interventi si stanno infatti sviluppando nei luoghi ai margini della scena economica e sociale: dalle carceri alle comunità che tengono assieme chi ha problemi.
Don Ciotti, “un dono che mi auguro possa allargarsi, come è nelle intenzioni del Gse, ad altri. La questione è certamente economica perché in Italia il settore delle rinnovabili contribuisce per almeno l’1% al Pil e dà lavoro a più di 100 mila persone. Ma è anche una questione culturale e ambientale. Investire sulle energie rinnovabili significa investire sul futuro, sulla salute, su stili di vita più rispettosi dell’ambiente. Lo hanno capito in molti: il 95% dei Comuni produce energia da fonti rinnovabili. Ora c’è bisogno di un piano di sviluppo di lungo periodo”.
Fonte: Repubblica
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