Premio “Gruppo dello Zuccherificio” per il giornalismo di inchiesta, proclamati i vincitori
Decretati i vincitori del primo premio nazionale “Gruppo Dello Zuccherificio” per il giornalismo d’inchiesta. La giuria presieduta da Loris Mazzetti e composta da Carla Baroncelli, Gaetano Alessi, Giorgio Santelli, Giovanna Pasi, Pierluigi Senatore, si è riunita a Conselice, la città che ospita l’unico monumento italiano alla libertà di espressione. 66 le inchieste provenienti da tutta Italia. Due le categorie definite dal “Gruppo dello Zuccherificio” . Per quanto riguarda la categoria dei “Giovani”, sotto i 35 la giuria ha proclamato vincitori Giulia Bondi (Galatea) e secondo premio Raffaella Cosentino (Repubblica.it). Per la categoria “Regione Emilia Romagna”: il primo premio è andato a Michele Azzu (Espresso.it) e il secondo a Vincenzo Malara (Qui). La giuria ha inoltre voluto dedicare una Menzione Speciale a Francesco Ruta, giornalista ventenne, estendendola alla sua redazione, quella de “Il Clandestino – senza permesso di soggiorno”. Infine il premio Honoris Causa per la carriera e la passione con la quale si è dedicato al giornalismo d’inchiesta sarà consegnato a Rino Giacalone.
Giacalone è stato a lungo corrispondente da Trapani per La Sicilia, è una delle penne più graffianti del giornalismo siciliano. Ha collaborato e collabora con il mensile di Libera “Narcomafie”, sul sito Libera Informazione, con i “Siciliani Giovani ” “Casablanca”. Preparato e inflessibile nel raccontare le vicende di mafia del trapanese. Giornalista scomodo, talmente scomodo da essere allontanato dalla testata Siciliana per cui lavorava. Oggi è anche uno dei blogger del Fatto Quotidiano e anche attraverso quel giornale continua a raccontare la mafia trapanese, la ricerca di Matteo Messina Denaro, gli affari tra mafia e politica corrotta di quel territorio. Perché nel Trapanese “la mafia è come la corrente elettrica. Non si vede ma uccide”. Sentito da Libera Informazione, Giacalone ha detto, con semplicità e umiltà, “dedico questo premio al mio maestro e amico, Roberto Morrione”.
La premiazione ufficiale con la presentazione delle inchieste e assegnazione del premio sarà effettuata domenica 27 maggio a Ravenna durante la serata conclusiva del “Grido della Farfalla” il meeting della libera informazione organizzato sempre dal Gruppo dello Zuccherificio. A Conselice, dopo la proclamazione dei vincitori, si è parlato di libertà di informazione. La giuria del premio si è confrontata in una tavola rotonda di fronte ai cittadini che avevano riempito la sala consiliare del Comune.
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