E’ on line il supplemento di informazione “Verità e giustizia”

Cosa nostra, ‘ndrangheta, camorra, Sacra corona unita fotografate dagli esperti dell’antimafia nelle loro più perverse sfumature. Mafie ancora solide, nonostante i successi delle misure repressive, in cerca di consolidamento sia nelle regioni di origine che nel centro-nord del Paese. Organizzazioni criminali ricche, capaci di muovere centinaia di miliardi di euro l’anno, sfruttando le “occasioni” offerte dalla crisi.

Gruppi criminali che cercano, e spesso trovano, la sponda del mondo politico. Amministratori locali, consiglieri regionali, su su fino ai rappresentanti nazionali. L’obiettivo comune è quello di fare “affari”, distorcere le regole del libero mercato e drogare l’economia italiana.

Minacce concrete e pericolose a cui risponde un risveglio sociale. Come in Calabria, ad esempio, dove il lavoro della magistratura e delle forze dell’ordine è seguito con interesse dal mondo dell’informazione e dall’associazionismo antimafioso. Oppure al nord, dove di fronte al radicamento delle cosche si registrano importanti prese di posizione.

Nel nuovo supplemento di Verità e Giustizia l’analisi delle relazioni della Dia e della Dna.

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