Arrestato componente di spicco del clan Parisi
E’
scattata questa mattina all’alba a Valenzano, località della cintura
barese, l’operazione condotta dai carabinieri di Bari che ha portato
all’arresto del 38enne Pierpaolo Perez, affiliato al “gruppo di
fuoco” del clan Parisi. Il fermo di questa mattina ha interrotto una
latitanza che durava da quattro anni e mezzo di uno dei cento più pericolosi
latitanti. Come precisa un’agenzia ANSA “si tratta di un narco-trafficante
collegato ai cartelli colombiani con appoggi in Spagna, dove venne arrestato
nel ’99 con 97 Kg di cocaina”.
Solo due mesi fa la Dda di
Bari con 14 arresti ha sgominato i vertici di un altro importante clan
mafioso che operava nei comuni dell’hinterland a sud di Bari, capeggiato
da Eugenio Palermiti, dedito al traffico di sostanze stupefacenti tra
Colombia, Venezuela, Spagna e Italia. E sempre la Direzione Distrettuale
Antimafia di Bari ha chiesto, dopo 10 anni dagli arresti compiuti nel
settembre 1997, 23 condanne e 4 assoluzioni al termine del processo
di primo grado a 27 imputati accusati di aver preso parte ad un’associazione
per delinquere finalizzato al traffico di sostanze stupefacenti. Le
richieste di pena sono comprese tra i 16 anni e i 6 anni e 8 mesi di
reclusione. La pena più alta è stata chiesta per il presunto capo
dell’organizzazione, Domenico Esposito, ritenuto il referente nella
zona murgiana di clan che controllano le attività illecite a Bari vecchia.
Quella del commercio di droga
si conferma l’attività illecita di gran lunga più praticata e redditizia
nel Tavoliere pugliese. Un mercato che registra un forte aumento di
consumatori, specialmente tra i più giovani.
Secondo il rapporto previsionale
dell’osservatorio lombardo Pro.Lab, nel 2009 il numero di consumatori
di cocaina in Puglia aumenterà del 40-50% rispetto ai consumi del 2006,
mentre l’eroina si va diffondendo soprattutto tra i giovani di età
compresa tra i 15 e i 19 anni. E si tratta di giovani socialmente ben
inseriti, non tossicodipendenti relegati ai margini della società.
La Puglia resta così una delle regioni più battute dal narco-traffico.
Un’emergenza nascosta, silente, che fa macinare ai clan profitti impressionanti
e che pone l’accento sulla efficacia dei metodi di prevenzione e il
ruolo delle agenzie educative.
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