Ripartiamo con impegno nel nome di Roberto
Ripartiamo con impegno nel nome di Roberto. E’ una eredità importante, anche entusiasmante, ma comunque difficile: Libera Informazione era e resta la creatura di Roberto Morrione, creata giorno dopo giorno con la voglia di “fare rete” e di fare squadra di Roberto, con la lungimirante progettualità di Luigi Ciotti, l’aiuto di tanti giornalisti e l’adesione di centinaia di giovani cronisti dai territori colpiti dalle mafie. Persone che in Libera Informazione e nel suo sito Internet, hanno trovato modo di raccontare le pressioni, le difficoltà e la voglia di verità e giustizia che sale da terre bellissime, infestate però da quelle forme di criminalità che sul silenzio e sulle complicità basano il loro potere.
Assumere la carica di direttore responsabile e di presidente della Fondazione Libera Informazione, significa essenzialmente questo: continuare il progetto di Roberto Morrione e dare la possibilità di svilupparlo ancora di più insieme a tutta Libera, con la Federazione della Stampa, la cui presenza insieme ad Articolo21 nel Consiglio di Amministrazione della Fondazione, garantisce quella spinta in avanti che tutti, da Luigi Ciotti ai giovani delle cooperative sui terreni conquistati alle mafie, chiedono all’informazione libera e indipendente.
Impegno entusiasmante… ma non sarà mai pari a quello di Roberto Morrione: a lui il ricordo e la promessa di non sederci mai sugli allori “fai quel che devi, accada quel che deve succedere” ripeteva spesso Roberto.
Così sarà da parte di tutto il collettivo di Libera Informazione, con sempre maggiore professionalità, attenzione, impegno, soprattutto in questo momento difficile del nostro paese. Di fronte a trame oscure e poteri incrociati della P2 ed oltre, di fronte all’inquinamento palese di settori deviati della vita politica e collettiva, è fondamentale ed anche “bello” riaffermare il principio dell’informazione pulita, legata alle persone, alle idee, ai principi della solidarietà, giustizia e verità. Quei principi regolatori per la cui affermazione sono morti tanti magistrati, giornalisti, persone che vi credevano, semplici cittadini che hanno fatto del loro dovere, uno stile di vita e per i quali hanno dovuto pagare un tributo così alto… principi per i quali vivono e lavorano (anche in nome di quelle persone che si sono immolate per le loro giuste idee) decine di giornalisti e giovani cronisti.
Gli stessi per cui è nata Libera. E’ quindi ancora più importante che proprio ora Libera Informazione esista e si rilanci. E’ l’impegno che prendiamo, e che prendo, pensando a Roberto Morrione (e di fronte alle tante persone sue amiche e parenti) e di fronte alla grande comunità di Libera e di don Ciotti, di fronte alla redazione di Libera Informazione ed ai tanti lettori del nostro sito Internet.
Tratto da Articolo21
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