Dda Bari conclude indagini per omicidio di 18 anni fa
Ci sono voluti tra i 14 e i 18 anni per consentire alla procura di Bari di chiudere le indagini su tre omicidi di mafia. Il fascicolo sulla faida criminale e’ passato negli anni dalle mani di tre pubblici ministeri: Michele Emiliano prima (oggi sindaco di Bari), Domenico Seccia poi (ora procuratore a Lucera, nel foggiano) e infine Giuseppe Scelsi, che ha fatto notificare agli indagati l’avviso di fine indagine.
Tre gli omicidi compiuti e altri due tentati, che la Dda di Bari contesta, a vario titolo, a 24 indagati. Tra questi il boss barese Antonio Di Cosola, capo dell’omonimo clan, e a Sigismondo e Massimiliano Strisciuglio. Gli indagati rispondono, a vario titolo, degli omicidi di Michele Molfetta, ucciso a Bitritto (Bari) nel 1993; di Angelo Di Benedetto, assassinato a Valenzano (Bari) nel 1996; e di Michele Scannicchio, ucciso nell’ex frazione barese di Carbonara nel 1997. Ai 24 imputati la pubblica accusa contesta anche i reati di detenzione di armi e una rapina.
Trackback dal tuo sito.