Resta aperta l’inchiesta a carico del ministro Romano
Resta aperta l’inchiesta a carico del ministro per l’Agricoltura
Saverio Romano indagato a Palermo per concorso esterno in associazione
mafiosa. Il gip del Tribunale Giuliano Castiglia ha chiesto al pm che
rappresenta l’accusa, Antonino Di Matteo, di produrre gli atti di un
processo del 2004 denomiato ‘Ghiaccio’ e concluso con un’archiviazione.
L’indagine ‘Ghiaccio’ era poi stata riaperta l’anno successivo.
Il gip ha deciso quindi di approfondire la posizione del ministro
Romano con gli atti dell’inchiesta ‘Ghiaccio’ che vedeva coinvolti, tra
gli altri, l’ex governatore siciliano Salvatore Cuffaro. Nel
corso della breve udienza il pm ha chiesto al gip di acquisire la
sentenza definitiva a carico di Cuffaro che sta scontando una pena di 7
anni in carcere per favoreggiamento aggravato a Cosa Nostra.
Nella sentenza viene fatto anche il nome di Romano nelle
dichiarazioni del pentito Francesco Campanella secondo cui il ministro,
nel 2001, era ”a disposizione” della cosca mafiosa Villabate
(Palermo). Il gip si e’ riservato di decidere fissando una nuova
udienza per il prossimo 9 giugno.
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