Così lo Stato si riprende i beni dei mafiosi
I beni di camorra, ‘ndrangheta & c. valgono circa 100 miliardi. Ma una parte è stata confiscata dallo Stato: 9.857 immobili, 1.377 aziende, 2 miliardi cash. Ecco quali sono i pezzi pregiati del tesoro nascosto. Su “Il Mondo” il giornalista Marco Persico racconta la mappa del crimine organizzato a partire dai beni sequestrati e confiscati ai clan.
Scarica qui l’articolo di Persico tratto da “Il Mondo” (clicca qui)
In Sicilia il Centro Studi Pio La Torre luogo di ricerche e studi su mafie e antimafia ha dedicato l’ultimo numero di “A Sud d’Europa” la testata giornalistica (edita dal Centro) ad una mappatura delle realtà positive di riutilizzo dei beni confiscati. Strumento ideato dall’allora segratario del Pci, Pio La Torre, ucciso nel 1982 da Cosa nostra e ancora oggi, elemento fondante della battaglia contro le mafie.
Scarica qui il numero di “A Sud d’Europa” dedicato ai beni confiscati (Clicca qui)
* ringraziamo gli autori e direttori delle testate per la segnalazione
Leggi anche in archivio lo speciale di Libera informazione sui beni confiscati “La legge 109 compie 15 anni”
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