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Fra Palermo e Messina sequestrati beni per un valore di 1,5 milioni

Fonte: Ansa il . Sicilia

La Sezione misure di prevenzione del Tribunale di Palermo ha disposto la
confisca di beni a quattro palermitani, per un ammontare complessivo di
oltre un milione. A Leonardo, Pietro e Giuseppe Grippi, rispettivamente
di 51, 32 e trent’anni (il primo e’ padre degli altri due), sono stati
sequestrati beni per complessivi 539 mila euro; a Gaetano Badalamenti,
41 anni, per circa 600 mila euro. I primi tre erano gia’ stati
raggiunti da un ordine di custodia cautelare, per spaccio e traffico di
stupefacenti. I beni confiscati consistono in tre immobili del valore di
170 mila, 189 mila e 180 mila euro. Anche Gaetano Badalamenti era gia’
stato colpito da un ordine di custodia cautelare, ma per associazione
per delinquere di stampo mafioso. Tra i beni che gli sono stati
confiscati, una ditta individuale ‘Badalamenti Gaetano’, con sede a
Palermo, del valore di 85 mila euro; un immobile con due posti auto
annessi, a Villabate (Pa), del valore di 260 mila euro; un immobile a
Palermo del valore di 245 mila euro; una Toyota Yaris del valore di
3.700 euro. A Messina, infine, i militari del Gico della guardia di
finanza hanno sequestrato beni mobili ed immobili, per complessivi 260
mila euro, a B.R., un messinese di 53 anni, ex sorvegliato speciale.
L’uomo e’ accusato di associazione per delinquere di stampo mafioso,
nell’ambito del procedimento ‘Panta Rei’. Le fiamme gialle gli hanno
sequestrato un appartamento del valore di circa 190 mila euro, due
garage del valore di 50 mila euro, un posto auto del valore di 10 mila
euro ed un’auto del valore circa 12.700 euro. Il sequestro e’ stato
disposto dal giudice Maria Teresa Arena, del Tribunale di Messina, su
richiesta del sostituto procuratore, Camillo Falvo. L’indagato avrebbe
omesso di comunicare al nucleo di polizia tributaria della guardia di
finanza tutte le variazioni sull’entita’ e la composizione del
patrimonio concernenti elementi per un valore superiore a 10 mila euro.

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