Calabria: lotta al crimine, sottoscritto codice etico
E’ stato sottoscritto, in Consiglio regionale della Calabria, il codice etico di autoregolamentazione, a cui hanno aderito esponenti politici, partiti e movimenti, per un impegno istituzionale nella lotta alla criminalita’ organizzata. Il codice e’ stato presentato dal presidente della Commissione regionale antimafia, Salvatore Magaro’. Alla firma hanno preso parte anche il governatore Giuseppe Scopelliti e il presidente dell’Assemblea legislativa calabrese, Francesco Talarico.
Magaro’, riconoscendo la centralita’ dell’impegno ed i successi delle forze dell’ordine e della magistratura nei confronti della ‘ndrangheta ha detto che quest’ultima ”ha appiccicato addosso alla Calabria la nomea di terra di appestati, senza diritti e doveri. Da oggi – ha aggiunto – codifichiamo comportamenti tesi a scongiurare che una classe dirigente possa favorire interessi connessi alla ‘ndrangheta”. Per il presidente della Commissione antimafia del Consiglio regionale ”la politica e l’associazionismo sono chiamati a rispettare regole certe nella selezione dei gruppi dirigenti contro il clientelismo al fine di affermare verita’, giustizia e moralita’, che sono il fondamento della democrazia”.
Il presidente del Consiglio, Francesco Talarico, da parte sua, ha detto: ”Credo che sia un gesto, un segnale molto importante che voglio sottolineare con forza. Peraltro giunge dopo la seduta consiliare del 22 febbraio quanto abbiamo approvato tantissime proposte di legge che vanno nella direzione del contrasto alla criminalita’ organizzata. Tanto stanno facendo in questi mesi in Calabria sia le forze dell’ordine sia la magistratura nel contrasto alla criminalita’ organizzata. Pero’ c’e’ bisogno sempre di piu’ della cultura della legalita”’. Per Talarico ”la formazione delle liste per le prossime amministrative e’ un altro tassello fondamentale se vogliamo migliorare la societa’ calabrese. Mi auguro che tutte le forze politiche riescano a formare delle liste con persone rappresentative, professionisti capaci che abbiano a cuore l’interesse pubblico, perche’ attraverso questo si puo’ migliorare la nostra societa’. Questo e’ stato il nostro sforzo. Mi auguro che i partiti politici applichino in maniera rigorosa questo codice, dicendo no a qualche centinaio di voti pensando al bene collettivo”.
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