Fratelli d’Italia, Palermo s’è desta!
Le bandiere tricolore sventolavano al vento di una fredda giornata di marzo nella centralissima P.zza Politeama mentre Pino Papaluca e Rachid Berradi correvano l’ultima tappa della “Pace Va Per Corsa” verso la Bottega di Libera. Don Ciotti intanto provava a corrergli incontro di ritorno da Corleone dove nella mattinata si era ricordato il sacrificio del giovane Placido Rizzotto, guida della lotta di ribellione alla mafia dei campieri, autentica ispirazione a 10 anni dalla prima cooperativa “Libera Terra”, per la rivoluzione contadina contro la criminalità organizzata.
Nel frattempo il marciapiede si affollava sempre più di curiosi che si univano al dolore dei coniugi Agostino che stringevano a se le immagini di Nino ed Ida che Cosa Nostra aveva ucciso tantissimi anni fa. Nelle ore precedenti avevano “corso” anche loro insieme ai tanti giovani che da Cinisi, Carini, Capaci ed Isola delle Femmine si erano spostati nei tanti luoghi della memoria della violenza mafiosa della città di Palermo. Intanto Pino Papaluca, instancabile corridore, insieme alla sua chitarrina strimpellava l’inno di Mameli accompagnato sommessamente dalle voci degli alunni della scuola Rapisardi. “Fratelli d’Italia, l’Italia s’è desta…”. Parole importanti, parole impegnative tanto più se pronunciate in un bene confiscato. Un’emozione non da poco a 15 anni dalla promulgazione della legge 109/96 sull’uso sociale delle proprietà sottratte alle criminalità organizzate ed a 150 anni dall’Unità d’Italia A Palermo, il 10 Marzo, la memoria è diventata impegno.
La storia ha trovato la sua concreta coniugazione nell’unità e nella partecipazione. A chiusura dell’iniziativa ecco alzarsi una domanda. “Avete voi paura della mafia?”. La risposta è stata un corale “No”. Un secco rifiuto di ogni connivenza e complicità a Cosa Nostra che fa sperare per il futuro e che con forza ed energia racconta una Sicilia diversa e migliore. E c’è da crederci in una Sicilia libera dalle mafie. Del resto Palermo s’è desta!
* coordinatore Libera Sicilia
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