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AreaDG: Ufficio per il processo: un’avventura al termine?

Area Democratica per la Giustizia il . Brevi, Costituzione, Diritti, Giustizia, Istituzioni, Politica

Desta forte preoccupazione la mancanza di un adeguato investimento nella legge di bilancio in corso di approvazione, necessario a stabilizzare la misura PNRR e con essa gli attuali addetti all’ufficio per il processo.

L’attuale DDL prevede l’assunzione di sole 2.600 risorse di Funzionari di area terza, senza contemplare l’ampliamento di dotazione organica e senza la creazione di un’apposita qualifica di addetto all’ufficio per il processo con le mansioni descritte per il PNRR nel D.L. 80 del 2021, oggi svolte dai tanti addetti UPP negli uffici giudiziari.

Lo sforzo sinora mostrato dal governo in tale direzione è davvero minimo se si considera che tali risorse non sono aggiunte a quelle esistenti, dato che il Governo Draghi aveva già accantonato risorse per assumere 1500 unità e il resto deriva da risparmi prodotti dal turn over.

Quale sarà il futuro degli addetti all’ufficio per il processo ? Ormai possiamo dirlo: nessuno.

La legge di bilancio regola il triennio 2025-2027 e gli addetti UPP scadono a giugno 2026: se non si preparano sin da ora le condizioni per la loro assunzione quando lo si farà?

A contratti scaduti? Quando saranno ormai tutti trasferiti in altre amministrazioni ?

Senza la previsione immediata di ampliamenti di organico e senza la creazione della loro figura a regime nell’ordinamento professionale, non potrà esserci alcuna loro assunzione e le pochissime stabilizzazione che il governo ha in mente avverranno  in altre figure (funzionari giudiziari), creando conflitti anche con il personale già in servizio a tempo indeterminato.

In tal modo saranno frustrate le aspettative dei tanti giovani che oggi sono stati assunti con le risorse del PNRR come addetti all’ufficio per il processo, contribuendo a creare una nuova struttura organizzativa, e non sarà dato seguito allo stesso PNRR che ha previsto tra le riforme l’istituzione della struttura dell’ufficio per il processo, popolato da personale qualificatosi negli anni del Piano, come indicato dal d.lgs 151/2022.

Eppure l’ufficio per il processo ha dato prova di ottimi risultati, migliori di qualsiasi altra riforma della giustizia degli anni precedenti.

I dati di medio periodo del Piano pubblicati dallo stesso ministero, al 30.6.2024, parlano chiaro: nel penale è già stato raggiunto e superato il target del disposition time con il – 32 % rispetto all’obiettivo del – 25%, nel civile la durata si è ridotta del 23%.

Il piano infrastrutturale del MEF parla di “ stabilizzazione del personale dell’Ufficio per il processo, che ha avuto un ruolo fondamentale nel ridurre gli arretrati e la durata dei procedimenti” con “assunzione di 6000 unità con le “mansioni equivalenti”.

Ma è rimasta una promessa senza interventi e risorse.

Se ne sono accorti i sindacati che non stanno firmando il nuovo CCN integrativo per la revisione dell’ordinamento per mancanza di risorse. E’ di oggi la notizia che per l’ennesima volta è saltato il tavolo di contrattazione al Ministero.

Bisogna intervenire ora, prima che sia troppo tardi!

Il Coordinamento nazionale di AreaDG

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