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A Ragusa abbordaggio tra gli spari

Di Francesco Ruta e Giorgio Ruta il . Sicilia

Ombre sul ferimento di un cittadino egiziano sbarcato sulle coste ragusane. Il migrante è stato colpito da un proiettile esploso da un militare della Guardia di Finanza, nella notte tra il 14 e 15 febbraio nel mare antistante le coste. Nella notte un peschereccio battente bandiera egiziana, con 64 migranti, si stava avvicinando alla terraferma, tra Caucana e Capo Scalambri, a Marina di Ragusa, quando le forze dell’ordine italiane, anche grazie all’aiuto di un mezzo aereo, lo hanno individuato. Dopo l’avvicinamento del mezzo straniero da parte dei mezzi della Guardia di Finanza inizia un inseguimento, da quanto riportato dalle forze dell’ordine. Nelle fasi concitate i militari hanno più volte intimato l’alt, senza però ottenere risultati, a questo punto i finanzieri hanno sparato in aria, da quanto affermato dal maggiore Massimiliano Pacetto della Guardia di Finanza.

Secondo le fonti ufficiali a seguito dei colpi di arma da fuoco sparati in aria, accidentalmente è stato ferito al braccio un ragazzo di 25 anni presente sul peschereccio egiziano. L’altro ieri le forze dell’ordine avevano additato la vittima come presunto scafista, notizia che tuttavia è stata smentita dalle stesse forze dell’ordine. I punti non chiari sembrano due: qual’è stata la traiettoria del proiettile sparato dal finanziere? Il maggiore Pacetto sostiene che il colpo sparato in aria, a causa del mare forza 5 e della concitazione sia arrivato accidentalmente al braccio del giovane ragazzo. Sulla base di quali indizi il ragazzo ferito è stato, in un primo momento, accusato di essere parte dell’equipaggio del peschereccio battente bandiera egiziana per poi essere liberato dall’accusa?

Intanto, le forze dell’ordine hanno arrestato  tre presunti scafisti  che sono stati trasferiti presso l’Istituto Penitenziario di Ragusa. Dei tre arrestati sono stati trovati due documenti di riconoscimento che indicherebbero la professione: pescatori. Questo elemento potrebbe confermare la tesi che il fenomeno del traffico di migranti sta cambiando. Forse dietro questi sbarchi non ci sono grandi organizzazioni criminali ma pescatori improvvisatisi trafficanti di uomini. All’interno dell’imbarcazione sono stati trovati altri documenti che potrebbero essere importanti pure per capire l’eventuale esistenza di basisti locali.

Intanto arrivano buone notizie da Modica:  il giovane egiziano colpito al braccio è tornato in buona salute ed è stato dimesso ieri dall’ospedale Maggiore di Modica; con molta probabilità il migrante è stato già trasferito presso la struttura di Pozzallo, che ospita altri 150 immigrati. Nel sud est siciliano i migranti sbarcati sono stati trasferiti pure a Rosolini, piccolo comune del siracusano. La situazione nella tensostruttura che ospita i tunisini sembra tesa. Infatti, molte sono state le fughe nella giornata di martedì. Alcuni degli immigrati sono stati recuperati nei dintorni, altri non sono stati ancora rintracciati.

Da quanto riportato da alcuni volontari della protezione civile pare che la situazione all’interno della struttura sia poco serena. I migranti si chiedono dove finiranno, quale sarà il loro futuro. Tra i vari arrivi si registrano pure quelli di alcuni minorenni.  Questi pare che abbiano trovato alloggio a S. Croce Camerina, nel ragusano, presso una palestra. Intanto, il mare sembra non portare altri migranti.

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