Il Rosarno Film Festival sbarca alla Libera Masseria
Il Rosarno Film Festival (RFF), evento unico nel suo genere, approda quest′anno alla Libera Masseria di Cisliano, portando con sé un′importante selezione di cortometraggi dedicati ai temi del lavoro bracciantile, del caporalato e dello sfruttamento del lavoro. L′iniziativa si inserisce nell′ambito di un tour che toccherà varie città d′Italia per raggiungere e sensibilizzare un pubblico più ampio.
Nato dalla collaborazione di Mediterranean Hope, ReCoSol (Rete delle comunità solidali), SOS Rosarno e Sea Watch, il RFF è sostenuto da numerose associazioni e ha come scopo quello di dare voce a storie di vita che spesso rimangono invisibili. Il tema di quest′anno, infatti, è proprio “Fuori dal ghetto”.
Giunto alla sua terza edizione, il RFF si distingue per la sua giuria speciale, composta da braccianti e studenti del liceo di Rosarno, che premiano i corti più significativi e autentici. Tradizionalmente ambientato vicino alla tendopoli di San Ferdinando, luogo simbolo delle drammatiche condizioni di lavoro a cui sono sottoposti molti braccianti, quest′anno il RFF ha deciso di uscire dai confini calabresi perché sfruttamento lavorativo e precariato non sono problemi solo delle campagne del Sud Italia, ma si manifestano in diverse regioni e settori produttivi.
Programma della serata
(prenotazione richiesta a: unacasaancheperte@gmail.com, offerta a partire da 10 euro)- ore 20:00 – Proiezione dei corti in concorso:
– La Giornata
di Pippo Mezzapesa (2017), prodotto da CGIL Puglia.
– Dipende tutto da te
di Daniele Ceccarini (2021), prodotto da Lunae produzioni.
– Il Potere dell′oro rosso
di Davide Minnella (2015), prodotto dalla Fondazione con il Sud.
– Terra Madre
di Fabio Leli (2016), prodotto da Human Tree Produzioni.
– ore 21:30 – Proiezione fuori concorso del corto Invisibili. Appunti per un film sui braccianti africani a Saluzzo di Andrea Fenoglio (2013).
– ore 22:00 – Dibattito con Sara Manisera, giornalista e autrice del libro Racconti di schiavitù e lotta nelle campagne (2022), che parlerà di libertà di movimento e lotta allo sfruttamento dei lavoratori e delle lavoratrici migranti nell′area euromediterranea.
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