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Condorelli, i suoi scoop e il suo allontanamento da “Sud”

Di Roberto Rossi* il . L'analisi, Sicilia

«Sud si è liberato di un rischio pericoloso». Con questo titolo il sito Sudpress ha annunciato l’allontanamento di Antonio Condorelli dalla direzione del quindicinale free-press catanese “Sud”. Condorelli è il giornalista che aveva fondato il giornale lo scorso settembre.

«Condorelli è stato allontanato per fatti gravissimi», scrivono gli editori  e chiedono ai lettori di aspettare per sapere «tutta la verità». Intanto fanno circolare i pesanti attacchi alla professionalità di Condorelli contenuti in un articolo messo in rete domenica 13 febbraio a commento di una nota dell’ex direttore, diffusa il giorno prima da Condorelli. Questi aveva dovuto rivolgersi ad altri siti e aveva denunciato: “il mio IP (l’indirizzo email presso la testata, ndr) è stato bloccato e non posso commentare né scrivere sul portale www.sudpress.it da me diretto sino a pochi giorni addietro».

Sud è un quindicinale distribuito gratuitamente a Catania, ed è collegato al sito web Sudpress che viene aggiornato quotidianamente con notizie, video e inchieste. Le notizie diffuse da Sud e da Sudpress in questi quattro mesi hanno vivacizzato le compassate consuetudini informative del capoluogo etneo, dove da oltre trent’anni domina in monopolio l’editore Mario Ciancio. Alcuni  clamorosi scoop di Condorelli hanno riguardato il presidente della Regione Siciliana Raffaele Lombardo. In virtù di una sua denuncia, lo scorso 30 settembre la procura di Catania ha emesso nei confronti del giornale un ordine di esibire i contenuti del numero ancora in allestimento, che sarebbe uscito il giorno dopo. L’operazione aveva il sapore di un tentativo di censura preventiva e ha suscitato dure proteste.

Antonio ha 31 anni, collabora con L’Espresso, col Fatto Quotidiano e con Report. Per la sua attività, lo scorso anno, ha ricevuto una minaccia di morte ed è stato vittima si stalking intimidatorio.

* Ossigeno per l’informazione

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